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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Modigliani e i presunti falsi: la mostra chiude in anticipo, opere sequestrate

La Fondazione di Palazzo Ducale ha deciso di anticipare la chiusura della mostra dopo che la Procura della Repubblica ha sequestrato 21 opere e indagato tre persone

La mostra di Modigliani a Palazzo Ducale chiude oggi con tre giorni di anticipo. La decisione è stata presa dalla Fondazione dopo che la Procura della Repubblica ha disposto il sequestro di 21 opere e indagato tre persone. A sollevare sospetti sull'autenticità di alcune opere era stato un noto critico d'arte.

La decisione è stata ufficializzata con una nota. «Palazzo Ducale prende atto dell'iniziativa della Procura di Genova, alla quale ha fornito come doveroso la massima collaborazione. In conseguenza del procedimento in corso e indipendentemente dalle sue evoluzioni e da come si concluderà, Palazzo Ducale ha subito consistenti danni d'immagine e materiali (e rischia di subirne ulteriori) e si configura esclusivamente come parte lesa».

«Palazzo Ducale rimarca di non avere organizzato direttamente la mostra avendone commissionato la realizzazione e la selezione delle opere, a un partner di prestigio nazionale e internazionale come MondoMostre Skira con cui, da anni, ha avviato una consolidata e importante collaborazione a partire dalle mostre “Frida Kahlo” e “Da Van Gogh a Picasso. Capolavori dal Museo di Detroit”, quarta mostra italiana per numero di visitatori nel 2016».

«MondoMostre Skira ha scelto un curatore, Rudy Chiappini, per oltre 20 anni direttore del Museo d'Arte di Lugano, curatore riconosciuto di mostre di respiro internazionale, tra cui anche su Modigliani, e mai in alcun modo discusso dalla comunità scientifica. Per questo Palazzo Ducale ritiene di aver operato con i tradizionali criteri di prudenza e di attenzione sia con l'individuazione di un partner di grande esperienza internazionale (nei confronti del quale e del suo presidente Massimo Vitta Zelman, alla luce della positiva esperienza maturata negli anni, non può che esprimere piena fiducia) sia accettando una curatela scientificamente riconosciuta».

«Palazzo Ducale - conclude la nota - conferma la propria fiducia nella magistratura e si riserva di tutelare in ogni sede i propri diritti e la propria immagine. Palazzo Ducale, a fronte degli accertamenti investigativi ancora in corso, sceglie autonomamente per rispetto del pubblico e dei visitatori di anticipare di tre giorni la conclusione della mostra che pertanto da oggi non sarà più visitabile».

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