rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Elemosina, in un dossier oltre 100 migranti schedati

Il Comune di Genova ha deciso di schedare i richiedenti asilo che vengono sorpresi a chiedere l'elemosina, ma anche mimi, giocolieri e musicisti di strada

Il Comune di Genova ha deciso di schedare i richiedenti asilo che vengono sorpresi a chiedere l'elemosina, una notizia che ha subito scatenato il dibattito in città e, a puntare il dito contro la decisione dell'amministrazione comunale, c'è la rete per Genovasolidale che attraverso un comunicato ha posto alcune domande all'assessore Stefano Garassino.

«L’assessore alla Sicurezza - scrive Genovasolidale - ha elaborato un dossier-profughi di ben 18 fogli A3 fronte-retro con nomi, cognomi, nazionalità e residenza a Genova di 118 immigrati che chiedevano l’elemosina agli incroci e davanti ai supermercati e anche le generalità di altri 300 tra cui mimi, giocolieri e musicisti di strada. Per produrre questo prezioso elaborato ha utilizzato per 6 mesi (tra luglio e dicembre 2017) la polizia municipale di due distretti (Portoria e Foce-Albaro-Sturla)». Dossier preparato quindi dalla polizia locale e consegnato in Prefettura.

Le domande di Genovasolidale

Di fronte a questa notizia Genovasolidale porge alcune domande al Comune e all'assessore Garassino: «I vigili di Genova non potrebbero essere utilizzati diversamente in una città che ha problemi di viabilità, di traffico, di strutture stradali spesso fatiscenti? Genova ha un infelice record: è la città d’Italia col maggior numero di incidenti, 7,2 su 1000 abitanti nel 2017 e i vigili urbani sono mandati a caccia di persone che chiedono solidarietà o artisti di strada?  L’agente della polizia municipale si è sempre caratterizzato per la sua professionalità e per la sua importante funzione di vero e proprio “sportello che cammina” a disposizione del cittadino: ora viene usato per censire migranti che, come sostiene il Presidente del Ceis, sono già schedati? Con quale utilità? Come si comporteranno i nuovi vertici dei vigili urbani a cui viene chiesto un deciso cambio di passo? L’assessore alla Sicurezza di Genova non ha modi più proficui ed efficienti di svolgere le sue funzioni? La pubblica amministrazione, invece di spendere denaro pubblico per iniziative senza costrutto, non farebbe meglio ad operare a fianco della società civile per organizzare appositi corsi di formazione e creare opportunità professionali? L’Assessore consegnerà questa preziosa ricerca alla Prefettura e si aspetta “che il suo intervento avvenga in maniera robusta”. Cosa significa? Cosa vuole veramente? Vuole vietare l’elemosina o inasprire i regolamenti di Polizia urbana?».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elemosina, in un dossier oltre 100 migranti schedati

GenovaToday è in caricamento