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Cronaca Valbisagno / Via Gelasio Adamoli

Mercato del Pesce a Ca' de Pitta, inizio con polemica: gli operatori restano fuori

Primo giorno all'insegna del caos in Valbisagno, dove operatori e dettaglianti non sono riusciti a gestire gli spazi di carico, scarico e sosta e i secondi hanno deciso di rimanere fuori

Inaugurazione all’insegna del caos a Ca’ de Pitta, in Valbisagno, per il mercato del pesce: già poco dopo le 4 del primo giorno di lavoro nella nuova sede, gli operatori non sono riusciti a smaltire il traffico dei mezzi in entrata e i dettaglianti hanno deciso di rimanere fuori dai cancelli in segno di protesta. Con conseguenti disagi al traffico in tutta la zona.

A denunciare la situazione è Danilo Veloce, presidente dell'associazione dettaglianti di pesce fresco di Genova, per cui oggi è stata, di fatto, «una giornata persa, come per tutti i miei colleghi. Avevamo già il sentore della mancanza di parcheggi, perché avevamo fatto una sorta di “simulazione” a metà settimana e ci siamo subito resi conto che gli spazi non sono sufficienti. Per questo abbiamo deciso di non entrare proprio, per chiedere alle istituzioni di ascoltarci e prendere provvedimenti». 

Il problema, proseguono i dettaglianti, riguarda gli spazi dedicati alla sosta, 50-60 parcheggi ricavati nella piastra degli ex macelli contro un centinaio di mezzi, che in mattinata hanno creato un vero e proprio blocco: «L’area del carico e scarico dei grossisti ha disponibilità per 25, massimo 30 mezzi, e già loro si trovano in difficoltà - spiega Veloce - Noi stamattina eravamo già in giro dalle 3, e quando siamo arrivati non siamo neppure riusciti a entrare, principalmente per due fattori: l’orario obbligatorio di ingresso alle 4.30, e l’unico varco di entrata e uscita da via Adamoli, che crea un tappo».

Intorno alle 8, i dettaglianti sono alla fine entrati, raggiunti anche dall’assessore allo Sviluppo Economico, Emanuele Piazza, che ha ascoltato le loro rimostranze: «L’assessore ha potuto vedere con i suoi occhi le difficoltà. Stamattina abbiamo deciso di comune accordo di non entrare per evitare che qualcuno avesse la precedenza su un altro, ma per noi è ormai una giornata persa. Abbiamo organizzato un incontro urgente in Camera di Commercio per risolvere la situazione - conclude Veloce - Le richieste sono principalmente due: aprire l’orario rendendolo libero, ed eliminare i new jersey installati in piazzale Bligny per aprire un altro varco».

Il trasferimento a Ca' de Pitta era stato stabilito nel luglio del 2016, dopo la chiusura della storica sede di Cavour per ragioni di sicurezza e manutenzione. La Valbisagno, sede individuata dal Comune in sostituzuone, era stata da subito contestata da grossisti e dettaglianti, soprattutto per l'inadeguatezza degli spazi, e il Comune aveva dato il via a una serie di lavori che si sono conclusi nelle scorse settimane. Nei giorni scorsi era invece arrivato il via libera dalla Asl 3 alle aree degli ex macelli, con il rilascio della certificazione europea per la vendita di alimenti.

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