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Cronaca

Mense scolastiche, si parte con i menù "bio" sperimentali

Da lunedì 4 dicembre nelle scuole d'infanzia, primarie e secondarie i bambini proveranno i pasti messi a punto dal Comune in collaborazione con i genitori. Meno carne e patate, più verdure e alimenti biologici

Meno carne, patate e sale, più verdure fresche (cotte e crude), gelato come snack in estate, ma soprattutto tanto bio: partirà il 4 dicembre la sperimentazione del nuovo menù delle mense scolastiche, e già all’indomani dalla presentazione arrivano i primi dubbi.

Pur tenendo conto delle buone intenzioni e della volontà di servire ai bambini di materne, elementari e medie pasti più sani ed equilibrati, il fattore “bio” ha incontrato la perplessità di alcuni genitori, timorosi soprattutto della provenienza di alimenti definiti biologici. 

Il percorso per la redazione dei nuovi menù era stato iniziato dall’assessore alla Scuola della giunta precedente, Pino Boero, e si è concluso nei giorni scorsi con la pubblicazione dei piatti sul sito del Comune: la sperimentazione durerà 6 settimane (ferme restando le vacanze natalizie), e il margine per apportare modifiche - come confermano sia dall’assessorato alla Scuola, sia i genitori commissari della rete mensa cittadini - resta abbastanza ampio. 

Pasta, riso e formaggio bio. Meno carne

Ma a una prima occhiata, il menù sembra riflettere lo sforzo dell’amministrazione comunale di diversificare le pietanze a assicurarne la genuinità: per quanto riguarda gli ingredienti, il menù riporta chiaramente la dicitura bio per pasta, riso, formaggio, pomodori pelati, legumi e succhi e mousse di frutta, parmigiano reggiano e basilico saranno dop, il latte usato per il formaggio e il grano utilizzato per la pasta dovranno essere di accertata provenienza italiana. Tra i piatti preparati, invece, spiccano farro al sugo di pomodoro, pasta con crema di broccoli o zucchine, lasagne e vellutata di zucca con riso, tutto rigorosamente bio, e parecchie alternative alla carne. Tra cui hamburger vegetale, trota e halibut.

«Da una prima analisi dei menu infanzia e primaria, apprezziamo l'adeguamento alle linee guida nazionali, una cura nettamente aumentata per le verdure con introduzione di pasta alle verdure, carote non solo lesse, mais no ogm - è stato il commento della Rete Commissioni Mensa, che riunisce parte dei genitori che svolgono il ruolo di commissari nelle mense dei vari istituti scolastici cittadini - Saranno contenti i bambini dell'infanzia con una gran varietà di merende, gelato incluso, d'estate. Criticità: lo zucchero, ma c'è anche la focaccia». 

Nota meno positiva, per la Rete, l’utilizzo dell’ovoprodotto: «Da dieci dosi precedenti diventano ben tredici, di cui molte in quantitativi importanti essendo non solo per impanatura, ma componente rilevante della preparazione. Non possiamo certo esserne contenti», è la conclusione. Per capire la reazione di bambini e genitori sarà dunque necessario aspettare lunedì, quando il nuovo menù debutterà nelle scuole. Per un primo bilancio, invece, i tempo saranno più lunghi.

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