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Cronaca Sampierdarena / Via Fiumara, 15-16

Sciopero Mediaworld, presidio dei lavoratori alla Fiumara

Preoccupazione per i tagli annunciati dall'azienda e per le chiusure improvvise di alcuni punti vendita. La protesta dei dipendenti: «Le promesse vanno mantenute»

Protesta dei lavoratori e delle lavoratrici di Mediaworld, nella giornata di sabato 3 marzo a Sampierdarena, all'interno della Fiumara, che ospita lo store di prodotti informatici e tecnologici.
Le bandiere rosse della Cgil sventolavano sotto la galleria del centro commerciale e sulle scale mobili, insieme alle sigle Filcams Fisascat Cisl Uiltucs, mentre all'esterno i manifestanti distribuivano ai clienti i volantini con scritte le motivazioni dello sciopero: «Sono tre anni che stiamo facendo sacrifici con contratti di solidarietà e trasferimenti volontari - rivendicano i dipendenti - e nonostante lo sforzo da parte dei lavoratori e l'esubero diminuito, l'azienda punta ancora sui tagli e sulle chiusure improvvise dei punti vendita come è successo a Grosseto e a Milano Stazione Centrale». 
La posizione dei sindacati: «In un periodo di crisi economica a fare l'eroe è sempre il lavoratore, mentre le aziende navigano nel mare di un e-commerce selvaggio e senza una direzione precisa dove la ricerca forsennata del prezzo basso in realtà è fortemente svalutante. La promessa da parte dell'azienda di mantenere la salvaguardia occupazionale deve essere mantenuta. Lo scopo in un periodo di on-line feroce è quello di mettere il cliente realmente al centro, e per garantire al massimo servizi efficaci è necessario un presidio adeguato della forza lavoro».

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