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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Mattarella a Genova per il ricordo di Guido Rossa

«Quella di Eros Cinti è una morte inaccettabile» ha detto il presidente riferendosi all'operaio dell'Ansaldo mancato lunedì a seguito di un incidente sul lavoro

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, torna a Genova: il capo dello Stato, nel capoluogo ligure per la commemorazione dei 40 anni dalla morte di Guido Rossa, è arrivato verso le 11 all'aeroporto Cristoforo Colombo, da dove poi si è spostato verso gli stabilimenti ex Ilva, oggi ArcelorMittal, di Cornigliano. Ad attendere il presidente c'erano le massime cariche cittadine come il comandante provinciale dei carabinieri Riccardo Sciuto, il questore Sergio Bracco, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Renzo Nisi, poi il sindaco Marco Bucci, il presidente della regione Liguria Giovanni Toti, il cardinale Angelo Bagnasco, e infine volti noti della politica come Maurizio Martina, Sergio Cofferati, e tanti consiglieri comunali e regionali.

Il presidente Mattarella all'Ilva per Guido Rossa

La commemorazione

Dopo Armando Palombo, Fiom, e Matthieu Jehl, Ceo di ArcelorMittal, ha preso la parola il cappellano di fabbrica che ha ricordato la profonda amicizia con Guido Rossa, infine il ricordo di Ivano Bosco.

Video: la giornata di Mattarella a Genova

Il primo cittadino Marco Bucci: «Ricordo ancora il giorno del funerale, ero a militare a Livorno e tutti insieme eravamo a vedere in tv piazza De Ferrari sotto la pioggia. Mi sono sentito molto orgoglioso di essere genovese, di arrivare dalla stessa città di Guido Rossa. Sentivo di appartenere a una città molto importante. Genova ha sempre precorso i tempi: ci siamo liberati dall'occupazione nazista senza aiuto, anche oggi dobbiamo far fronte a tante sfide, dobbiamo far capire che le cose si possono fare bene e presto» ha poi aggiunto il sindaco riferendosi al ponte Morandi.

«Guido Rossa - ha ripreso Bucci - ci ha insegnato che quando c'è una visione del futuro unita al coraggio si possono fare cose che rimangono nella storia, noi abbiamo tante sfide davanti, non solo il ponte, ma anche lavoro e investimenti. Con questa forza e questo coraggio il messaggio che sento di condividere è che possiamo diventare la più grande città del Mediterraneo».

«Considero Mattarella un ligure onorario - ha detto il governatore Toti introducendo il presidente della Repubblica -. Pioveva come oggi anche quel giorno, in piazza De Ferrari, quando 250mila persone hanno detto addio a Guido Rossa, ma ci sono giornate in cui il presente costruisce il futuro. Lo spirito è lo stesso di quando migliaia di persone si sono riunite sempre a De Ferrari per la commemorazione a un mese dal crollo del ponte Morandi».

Il discorso di Mattarella

Un lungo applauso ha accolto il presidente Mattarella sul palco: «Onoriamo un uomo, un lavoratore, un delegato sindacale, un militante politico che ebbe il coraggio di non guardare dall'altra parte, di non cedere alla meschinità della paura e della fuga dal senso di responsabilità di fronte alla minaccia e alla violenza. Ha pagato con la sua famiglia un prezzo supremo di chi ha voluto tener fede ai valori della Repubblica che in Genova e nelle sue fabbriche hanno trovato radici profonde nell'impegno nato nella Resistenza. Il terrorismo è un attacco vile alle persone, alla vita, alla loro dignità, aggressione alle idee, intimidazione contro la libertà di ciascuno, tentativo di abbattere le istituzioni poste a salvaguardia di tutti. Guido Rossa si domandò se toccasse proprio a lui contrastare il terrorismo e seppe battersi per tutti, anche per chi fingeva di non vedere».

«È con emozione e profonda riconoscenza - ha detto ancora Mattarella - che partecipo a questa commemorazione nella fabbrica in cui Guido Rossa ha combattuto: non voleva essere un eroe, ma voleva essere fedele a se stesso».

Alle 12 circa la targa in memoria del sindacalista è stata scoperta tra gli applausi. A benedirla, il cardinale Angelo Bagnasco. Successivamente, il presidente è tornato in aeroporto.

Un ricordo per Eros Cinti

Durante l'introduzione sul palco allestito nei capannoni dell'ex Ilva, aspettando Mattarella, Armando Palombo, Fiom, ha ricordato tra gli applausi dei presenti Eros Cinti, l'operaio dell'Ansaldo morto lunedì, in seguito a un incidente sul lavoro. Anche il presidente Mattarella, una volta salito sul palco, ha definito "inaccettabile" la sua morte.

Il programma della giornata

Il programma della visita prevedeva la partecipazione di Mattarella alla deposizione di una corona del Quirinale nell’officina centrale dello stabilimento e alla presentazione di una nuova targa commemorativa realizzata dalla Camera del Lavoro di Genova, che a novembre aveva rivolto l’invito al capo dello Stato.

Alla cerimonia hanno preso parte anche una ristretta delegazione di rappresentanti sindacali e Sabina, la figlia dell’operaio Italsider e sindacalista che il 24 gennaio del 1979 venne ucciso dalle Brigate Rosse. Una volta conclusa la commemorazione in forma privata, il presidente della Repubblica si è spostato nel capannone 11 per la commemorazione alla presenza delle autorità cittadine e di tutti i lavoratori dello stabilimento.

Massicce le misure di sicurezza adottate per la visita del capo dello Stato, che nel 2018 era già venuto tre volte a Genova, la prima per una visita al Gaslini, la seconda, più tragica, per i funerali di Stato delle vittime del Morandi, e la terza per partecipare al Salone Nautico e manifestare vicinanza alla città.

Salita Santa Brigida: scritte contro Guido Rossa

A suscitare particolare clamore, proprio oggi, le scritte trovate in salita Santa Brigida contro Guido Rossa, che celebrano le Brigate rosse e insultano il sindacalista ucciso nel '79.

Un luogo emblematico: proprio in salita Santa Brigida, infatti, le Brigate rosse uccisero nel 1976 Francesco Coco, procuratore generale di Genova, e gli uomini della sua scorta: fu il primo omicidio brigatista in Italia.

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