rotate-mobile
Cronaca

Ex infermiere del 118 morto durante un'immersione, indagini sulle cause

Massimo Peragallo, 66 anni, si è immerso mercoledì pomeriggio sulla sacca dell'Isuela e si è sentito male: a nulla sono serviti i disperati tentativi di rianimarlo

Si chiamava Massimo Peragallo l’uomo che mercoledì pomeriggio ha perso la vita durante un’immersione nelle acque di Punta Chiappa, tra Camogli e San Fruttuoso.

Peragallo, 66 anni, era un ex infermiere caposala di recente in servizio al 118 di Genova. Si è sentito male durante l’immersione sulla secca dell’Isuela, uno dei punti più affascinanti e frequentati dagli appassionati di diving del comprensorio del monte di Portofino. 

L’uomo era uscito accompagnato da un centro diving di Genova, e sono stati proprio i compagni a lanciare l’allarme. Nelle acque di Punta Chiappa sono arrivati i mezzi della Capitaneria e dei vigili del fuoco, ma nonostante i disperati tentativi di rianimarlo, per il 66enne non c’è stato nulla da fare.

La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia. È importante infatti capire se effettivamente Peragallo sia morto in conseguenza di un malore e accertare le esatte cause del decesso. I primi rilievi sono stati affidati alla Capitaneria di Porto, cui il magistrato di turno, in caso di apertura di un fascicolo, potrebbe affidare le indagini.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ex infermiere del 118 morto durante un'immersione, indagini sulle cause

GenovaToday è in caricamento