rotate-mobile
Cronaca

Giro di prostituzione nel centro massaggi, chiesta condanna a 6 anni

L'inchiesta, partita nel 2013, aveva portato all'arresto di 5 persone. Nei giorni scorsi il processo all'imprenditore livornese considerato la "mente" dietro l'organizzazione

Avrebbe organizzato e gestito un giro di prostituzione nascondendolo dietro un centro massaggi sportivo aperto in via Lanfranconi, in centro a Genova, dove quelle che venivano spacciate come esperte di “massaggio tantrico” intrattenevano i clienti in tutt’altro modo.

Questa la tesi che il pubblico ministero Federico Manotti ha sostenuto in aula nel corso dell’udienza del processo all’imprenditore livornese Stefano Paggini, per cui ha chiesto una condanna a 6 anni di carcere: l’accusa è di associazioni a delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione.

Paggini, ex direttore del Narayana Institute di Livorno, secondo la procura avrebbe dato indicazioni ai soci genovesi affinché mettessero in piedi un giro di prestazioni sessuali a pagamento all’interno del centro benessere: l’inchiesta era partita nel 2013, e aveva portato all’arresto - e poi alla condanna - della presidente del centro,  Alessandra Cambiaso, della vicepresidente Pia Giglio, del socio Sergio Lagomarsino e della segretaria, Gloria Clerici. 

Per gli investigatori, le ragazze impiegate nel centro, una decina circa e tutte italiane, si appartavano con i clienti per circa un’ora in cambio di cifre che andavano dai 130 ai 150 euro. Paggini si sarebbe occupato, tra le altre cose, di pubblicizzare il centro online e di selezionare le ragazze.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giro di prostituzione nel centro massaggi, chiesta condanna a 6 anni

GenovaToday è in caricamento