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Cornigliano: massaggi cinesi e prostituzione, sequestrate due case d'appuntamento

La Squadra Mobile di Genova ha sequestrato due appartamenti e indagato in stato di libertà per favoreggiamento della prostituzione e dell'immigrazione clandestina due cittadine di nazionalità cinese e un italiano, proprietario di uno degli immobili

La Squadra Mobile di Genova ha sequestrato due appartamenti e indagato in stato di libertà per favoreggiamento della prostituzione e dell'immigrazione clandestina due cittadine di nazionalità cinese e un cittadino italiano, proprietario di uno degli immobili dove si svolgevano gli incontri a luci rosse.

Dopo aver attentamente monitorato alcuni annunci riguardanti presunti 'massaggi orientali', pubblicati sui quotidiani locali e su alcuni siti internet, e aver effettuato una serie di appostanienti, gli operatori della polizia, nel tardo pomeriggio del l4 maggio 2012, facevano irruzione in due appartamenti in zona Comigliano al cui interno venivano sorprese a proporre rapporti sessuali, dietro corrispettivo di denaro, quattro donne di nazionalità cinese, due delle quali irregolari, vestite con abiti suocinti.

Le attività investigative hanno evidenziato come all’interno degli appartamenti due cittadine cinesi, rispettivainente di 36 e 44 anni, favorivano la prostituzione di altre connazionali, fornendo loro il supporto logistico e trattenendo il denaro provento delle prestazioni sessuali.

Le straniere dedite al favoreggiamento della prostituzione erano in contatto tra loro e, verosimilmente, collegate a un gruppo più vasto di connazionali in grado di reclutare le donne da far prostituire e procurare gli immobili, oltre a provvedere alla pubblicazione degli annunci sui quotidiani locali.

Indagato anche uno dei proprietari degli immobili sequestrati, cittadino italiano 39enne di Genova, ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento della prostituzione nonché di favoreggiamento della permanenza di clandestini sul territorio nazionale.

Le donne erano in grado di guadagnare somme di denaro oscillanti tra i 100 e i 300 euro al giorno, quale provento delle prestazioni sessuali elargite ai clienti, diversi ídentificati.

Sequestrata, oltre agli immobili,  la somma di 2000 euro come provento dell’attività di prostituzione. Le indagini proseguono per irsalire ai complici delle straniere denunciate.

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