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Cronaca Bargagli

Badante morta in casa, attesa per l'autopsia: «Nessuna pista esclusa»

Il corpo di Maria Satera, 58 anni, è stato trovato mercoledì pomeriggio nella tavernetta della sua abitazione di Bargagli. Nel 2015 era stata aggredita e ridotta in fin di vita nella casa dell'uomo che avrebbe dovuto sposare

Verrà effettuata nei prossimi giorni l’autopsia sul corpo di Maria Satera, la donna di 58 anni trovata morta nel pomeriggio di mercoledì nella sua casa di Bargagli, nell’entroterra genovese. L’esame è stato disposto dal magistrato di turno, il sostituto procuratore Alberto Landolfi, per stabilire le esatte cause della morte e fare chiarezza in una vicenda che presenta contorni oscuri, complice il fatto che 2 anni fa la donna fosse già stata vittima di un’aggressione che l’aveva lasciata in fin di vita.

Nel marzo del 2015, infatti, la Satera era stata aggredita a colpi di spranga nell’appartamento di Neirone in cui faceva da badante all’allora 81enne Giuseppe Bacigalupo, con cui avrebbe dovuto sposarsi qualche mese dopo. Rimasta in coma per quasi due settimane, al risveglio non aveva saputo fornire alcun indizio sull’identità del suo carnefice, spiegando di essere stata sorpresa alle spalle e di avere perso i sensi. In casa, al momento dell’aggressione, c’era però soltanto Bacigalupo, che era stato quindi arrestato con l’accusa di tentato omicidio e, nel settembre del 2016, condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione. Una sentenza ribaltata la scorsa settimana, quando l’uomo è stato assolto in appello per non avere commesso il fatto.

A oggi resta dunque un mistero chi quasi due anni fa abbia aggredito la 58enne di origini siciliane, un giallo cui si aggiungono i tanti dubbi che aleggiano sulla sua morte. Il corpo è stato trovato intorno alle 17 di mercoledì pomeriggio dai carabinieri di Chiavari, chiamati sul posto da una vicina che si era preoccupata nel vedere la luce accesa in casa della Satera per diverse ore e nel non ricevere risposta alle sue telefonate. 

I militari hanno trovato il cadavere in una tavernetta collegata all’abitazione principale da una scaletta ripida: stando ai primi, superficiali esami, la donna era morta da almeno due ore, e presentava una profonda ferita alla testa compatibile sia con un’aggressione sia con una caduta. E proprio la morte accidentale è l’ipotesi che al momento sembra più probabile per gli investigatori: la casa è stata trovata in perfetto ordine, con la porta lasciata come d’abitudine aperta. Non risultano al momento neppure ammanchi di denaro o oggetti di valore, anche se i carabinieri stanno ancora effettuando rilievi insieme con la Scientifica. Lo scenario più probabile, dunque, è che la Satera possa avere perso l’equilibrio o abbia avuto un malore mentre saliva o scendeva la scala, e che sia caduta battendo con forza la testa. 

Visto il passato della donna, però, gli inquirenti non escludono alcuna pista, neppure quella violenta. Giuseppe Bacigalupo, oggi 83 anni e residente a Gattorna, poco distante da Bargagli, è già stato ascoltato dai carabinieri, ma non è ancora stata formulata alcuna ipotesi di reato: soltanto l’autopsia potrà accertare di cosa sia morta Maria Satera.

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