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Cronaca Bargagli

Badante morta a Bargagli, dall'autopsia nessun segno di violenza sul corpo

L'ipotesi più probabile, secondo il medico legale, è che Maria Satera sia morta stroncata da un malore. Il suo corpo era stato trovato in casa lo scorso mercoledì, meno di due anni dopo un'aggressione che l'aveva lasciata in fin di vita

Sarebbe stata stroncata da un malore Maria Satera, la donna di 58 anni che mercoledì pomeriggio è stata ritrovata morta nella sua abitazione di Bargagli. Nel marzo del 2015 la Satera era stata aggredita e ridotta in fin di vita mentre accudiva un pensionato in una villetta di Neirone, sempre nell’entroterra genovese.

L’autopsia effettuata dal medico legale avrebbe escluso la presenza di ferite mortali legate ad atti di violenza: la donna, trovata ai piedi di una scala che conduce a una tavernetta collegata all’abitazione, sarebbe con tutta probabilità caduta mentre scendeva o saliva i gradini, procurandosi le fratture e le lesioni riscontrate durante il primo, sommario esame del corpo.

I ccarabinieri di Chiavari non hanno però tralasciato alcuna pista nel corso delle indagini, proprio alla luce dell’aggressione di cui la Satera era stata vittima meno di due anni fa. Inizialmente alcune ferite alla testa avevano lasciato pensare che potesse essersi trattato di un’altra aggressione, ma i segni sarebbero compatibili con cicatrici ormai datate.

Per l’episodio era stato arrestato un pensionato di 81 anni, che la donna aveva inizialmente frequentato nel ruolo di badante e con cui aveva poi iniziato una relazione che avrebbe dovuto portare al matrimonio. L’uomo, condannato in primo grado a 9 anni e 4 mesi di carcere, è stato assolto in appello meno di due settimane fa. 

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