Le forti raffiche di vento che in queste ore stanno tenendo in scacco il capoluogo ligure alimentato le fiamme degli incendi divampati a Pegli e a Nervi e ostacolando il lavoro dei canadair hanno creato parecchi problemi anche nel levante ligure, in particolare per quanto riguarda il mare.

A Sestri Levante questa mattina le onde hanno affondato quattro imbarcazioni ormeggiate nel porto, altre cinque sono state costrette ad allontanarsi e ormeggiare in quello della baia di Portobello, più riparata, e quattro pescherecci hanno cercato riparo nel porto di Lavagna.

Stando al bollettino diffuso dall’Aeronautica militare, in mattinata nel Tigullio il mare ha raggiunto forza dieci, e il vento continua a spazzare la regione: decine le segnalazioni per alberi abbattuti, rami e tetti pericolanti e cartelli stradali divelti, chiusi i parchi e i cimiteri cittadini a Santa Margherita Ligure, Rapallo, Chiavari e Sestri Levante, ordinanza in vigore sino al 20 gennaio, mentre a Genova la disposizione riguarda solo la giornata di oggi (anche se è molto probabile che venga rinnovata anche per la giornata di mercoledì).

Stando a quanto riportato da Arpal, al Lago di Giacopiane, nell’entroterra di Levante, alle 6.40 la velocità del vento era di 119.2 km orari, con una raffica, alle 5.20, di 164.2 km orari. Vento molto forte anche sulla costa: all’1.30 a Fontana Fresca (Sori,) vento a 84.6 km orari.

Per domani, mercoledì 18 gennaio, Arpal prevede ancora venti di burrasca forte provenienti dai quadranti settentrionali, con possibili raffiche fino a 90-100 km/h sulla costa, in particolare a Levante e sui capi esposti di Ponente, mentre sui crinali appenninici il vento potrà raggiungere fino a 120-130 km orari. Il mare resterà molto mosso.