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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Marassi

Detenuto appicca un incendio in cella, un agente ferito

L'ira del sindacato: "La situazione delle carceri in Liguria è allarmante per quanto riguarda il sovraffollamento e gli eventi critici". I dati dell'ultimo anno: 173 atti di autolesionismo, 31 tentativi di suicidio sventati in tempo dagli agenti, 2 suicidi, 221 colluttazioni e addirittura 36 ferimenti

Incendio in una cella nel carcere di Marassi. Ad appiccare il fuoco sarebbe stato un detenuto, secondo quanto riportato dal sindacato di polizia penitenziaria Sappe. Il fumo ha invaso l'intero reparto costringendo gli agenti a far evacuare momentaneamente la zona, nessuno è rimasto intossicato ma un agente è ferito. L'episodio ieri sera, giovedì 27 aprile, alle 22 circa.

"La situazione delle carceri in Liguria è allarmante per quanto riguarda il sovraffollamento e gli eventi critici - denuncia Claudio Panetta vice segretario regionale del Sappe - Nella struttura, soltanto nell' ultimo anno si sono verificati ben 173 atti di autolesionismo, 31 tentativi di suicidio sventati in tempo dagli agenti, 2 suicidi, 221 colluttazioni e addirittura 36 ferimenti, in aumento i danneggiamenti alle strutture come accaduto oggi pomeriggio a Marassi".

L'appello del sindacato: "Chiediamo pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità non solo di Genova Marassi ma di tutti i penitenziari liguri che, evidentemente, non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, spesso mandati qui dal piemonte, con una presenza di soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all'interno della regione. Non è accettabile che la Liguria venga considerata come la discarica sociale del Piemonte, in particolare gli istituti di Genova Marassi e Sanremo".

Poi la richiesta di nuovo organico: "Chiediamo altresì, che facciano rientro nella sede di appartenenza, Marassi, i sottufficiali ancora in missione in Piemonte, tra cui uno di loro è il vice comandante d'Istituto, mai come ora si sente il bisogno di tutto il Personale, considerando anche la carenza cronica di uomini e donne in divisa, a cui ormai Genova deve fare fronte, con l'abnegazione di chi tutti i giorni lavora per garantire nel migliori dei modi la sicurezza non solo dell'Istituto, ma dell'intera città. Per il sappe è fondamentale che le istituzioni raccolgano nuovamente il nostro appello: investite nella sicurezza. Questo vale per Marassi ma anche per tutte le altre strutture detentive liguri".

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