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Cronaca

Terrorismo, Ferraris blindato tra controlli e perquisizioni

Dopo i sanguinosi attentati di Parigi, le autorità hanno deciso di potenziare i controlli in vista del match di domenica tra Genoa e Sassuolo. E la psicosi in città aumenta con falsi allarmi bomba

Sale l’allarme terrorismo anche in Liguria dopo i tremendi attentati che hanno insanguinato Parigi e scioccato il mondo: nel capoluogo ligure, dopo l’arrivo dell’esercito e l’individuazione di luoghi considerati a rischio durante un vertice straordinario sulla sicurezza, le autorità hanno deciso di aumentare i controlli anche allo stadio Ferraris, dove domenica si disputerà il match Genoa-Sassuolo.

Tra i provvedimenti adottati, un potenziamento di forze dell’ordine ai cancelli e apertura anticipata per consentire perquisizioni più accurate, decisioni che hanno suscitato una dura reazione da parte del Siap genovese, uno dei sindacati di polizia che operano sul territorio, che in una nota ha preso posizione contro la decisione di aumentare il numero di agenti in servizio allo stadio puntando il dito contro «il rischio di lunghe code per gli accessi della tifoseria» e «l’inadeguatezza della struttura».

«Marassi è una struttura obsoleta, collocata in città e vicino a un altro obiettivo sensibile come il carcere, ed è impossibile per la folla radunarsi in campo in caso di emergenza, come avvenuto a Parigi», ha spiegato Roberto Traverso, segretario regionale provinciale del Siap, aggiungendo che «ricorrere a una blindatura dell’impianto aumentando le forze dell’ordine significa cancellare il percorso che il Viminale ha portato avanti per ridurre l'impiego della polizia dentro gli impianti e che ha drasticamente abbattuto gli incidenti con feriti tra poliziotti e tifosi. Il mero aumento della forza e del tempo di controllo creerà lunghe code agli accessi, code che potrebbero diventare già di per se stesse un problema ulteriore di ordine pubblico e un limite alla sicurezza, oltre a comprimere il diritto del pubblico pagante a un accesso decente all'impianto».

Intanto in città sale la psicosi, con ben due falsi allarmi bomba scattati nella giornata di ieri, uno al Vte, nel porto di Pra’, complice una bombola del gas abbandonata in un’auto, e uno vicino a una scuola in zona Brignole, evacuata dopo il ritrovamento di uno zaino considerato sospetto.

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