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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Principe / Piazza Acquaverde

Corteo contro la funivia del Lagaccio: il percorso

Partenza alle 10 da Principe per raggiungere piazza Matteotti

Manifestazione in piazza contro la funivia del Lagaccio, è stata organizzata sabato 23 marzo 2024 dal comitato 'Con i piedi per terra', con il sostegno e la partecipazione della Rete Genovese dei Comitati. 

Concentramento davanti alla stazione di Principe alle ore 10, da qui i manifestanti si muoveranno in direzione centro per raggiungere piazza Matteotti. Questo il percorso della manifestazione comunicato dalla polizia locale: piazza Acquaverde, via Balbi, piazza della Nunziata, via Bensa, galleria Garibaldi, piazza Fontane Marose, via XXV Aprile, piazza De Ferrari. 

"Una manifestazione per ribadire che Genova non ha bisogno di una funivia al servizio del turismo mordi e fuggi, ma di interventi per mettere in sicurezza il territorio e per rendere i quartieri vivibili per chi li abita" sono le parole dei membri del comitato Con i piedi per terra. Il comitato ha anche lanciato una campagna di crowdfunding per sostenere le spese legali per l'ultimo ricorso presentato, più di 5mila euro.

"Ho partecipato alla riuscita manifestazione dei comitati e dei cittadini contro la decisione della costruzione della funivia del Lagaccio. La manifestazione ha dimostrato che bisogna fare un vero dibattito pubblico per capire di cosa ha bisogno un quartiere. E risulta incomprensibile, come ho  detto in tutte le sedi, aver evitato la Via (valutazione d'impatto ambientale) da parte della Regione. Non parlare  con gli abitanti del territorio ha un effetto boomerang, perché  fa fare scelte sbagliate, e qui l'impatto paesaggistico sulle abitazioni e sui beni tutelati è molto importante". Lo ha detto il consigliere regionale di Azione Pippo Rossetti dopo aver partecipato insieme ad altre mille persone alla manifestazione contro la funivia del Lagaccio.

"In Consiglio Regionale - spiega Rossetti - ho più volte ribadito che c'è una progettazione alternativa che noi abbiamo valutato positivamente e che consente alle persone,  non solo ai turisti, di raggiungere i forti. L'amministrazione comunale non ha voluto prendere in considerazione l'allungamento della Cremagliera di Granarolo, un progetto altrettanto attraente per i turisti, molto meno costoso e molto meno impattante. I soldi che farebbe risparmiare potrebbero essere investiti sulla ristrutturazione dei forti stessi, invece vengono sottratti dalla ristrutturazione per fare la funicolare, che è una scelta sbagliata sotto due profili. Il primo è la sua sostenibilità economica, non provata dai documenti tecnici. L'altro è che abbiamo appurato che la popolazione del Lagaccio non ne avrà giovamento perché per spostarsi a Principe fanno prima a scendere a piedi piuttosto che salire la strada per prendere la funicolare".

"Pensiamo - conclude Rossetti - che sarebbe meglio sospendere questa iniziativa, i cui nodi paesaggistici e ambientali non sono peraltro stati adeguatamente affrontati con la popolazione né adeguatamente risolti su base progettuale".

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