Allarme 'ndrangheta, Liguria sorvegliata speciale

Allarme  `ndrangheta in Liguria. A lanciarlo la presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, presente a Genova tra lunedì 24 e martedì 25 luglio per una due giorni di incontro e riunioni con i prefetti di Genova, La Spezia, Savona e Imperia, ma anche il questore del capoluogo e i comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza e il capo centro operativo della Dia. A seguire ci sono stati anche incontri con i procuratori delle quattro province, con la commissione straordinaria del comune di Lavagna e il responsabile sicurezza del Genoa.

Allarme `ndrangheta

Secondo quanto dichiarato dalla Bindi nella conferenza stampa conclusiva della due giorni genovese la criminalità organizzata in Liguria si è infiltrata in tutti i settori strategici che vanno dall'economia alle grandi opere, andando a toccare anche il mondo della politica e del calcio. La situazione delle nostra regione sarebbe anche la più preoccupante tra quelle del Nord Italia per la presenza della `ndrangheta: «Qui si va ben oltre le infiltrazioni a nord, con vere cosche locali organizzate nel Ponente e non solo. Si tratta di una presenza capace di condizionare attraverso un'evoluzione del metodo mafioso che prevede l'uso della violenza come ultima istanza ma che si fonda su rapporti e  complicità. Spesso sono i politici e gli imprenditori che si rivolgono direttamente alle organizzazioni».

Infiltrazioni anche nel mondo del calcio

Inoltre, durante la conferenza stampa, il coordinatore del comitato mafia e sport Marco di Lello ha affrontato il tema anche dal punto di vista calcistico segnalando le infiltrazioni della criminalità nel tifo e nelle curve di tante società italiane. Sembra anche, ma in questo caso si tratta solo di indiscrezioni, che la trattativa per la cessione del Genoa sarebbero "sotto osservazione" da parte della commissione.