Nodo ferroviario, stop ai licenziamenti (per ora): cantiere riaperto da lunedì

Si apre uno spiraglio per i 100 lavoratori edili impiegati nei lavori per l’ampliamento del nodo ferroviario genovese: in mattinata il consorzio Fer.gen, che aveva annunciato i tagli dopo la rescissione del contratto da parte della stazione appaltante Italferr, ha comunicato che il cantiere resterà chiuso per le festività del Ponte, e riaprirà regolarmente lunedì mattina alle ore 7.30. 

La notizia è arrivata dai sindacati Fillea Cgil Filca Cisl Feneal Uil Genova, che l’hanno definita «tardiva, ma ottima per le maestranze, che per far riprendere il lavoro e fare chiarezza sulla vicenda hanno dovuto scioperare e manifestare pubblicamente coinvolgendo anche le istituzioni». Il riferimento è alla doppia manifestazione organizzata dai lavoratori lo scorso martedì e quello precedente, che li ha visti fare irruzione prima in consiglio Regionale e poi in consiglio Comunale, per protestare contro i licenziamenti.

Rimane ora da risolvere il problema riguardante i 30 trasferiresti del cantiere: «Per loro non sarà un ponte di festa, in quanto la tardiva comunicazione di Fer.gen non gli consentirà di raggiungere le famiglie, confinandoli per 4 giorni al campo base- fanno sapere i sindacati - Ci stiamo attivando per cercare di risolvere il problema ma, nel contempo, sottolineiamo ancora una volta la superficialità con la quale Fer.gen si sta occupando dell’appalto sul nodo ferroviario genovese, e con quanta poca lungimiranza si stia dedicando all’organizzazione del lavoro».

Per il pomeriggio di mercoledì è inoltre fissato il tavolo in Prefettura per discutere ulteriormente delle garanzie occupazionali.