rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Istat: povertà ed esclusione sociale, Liguria la peggiore del Nord

Secondo i dati raccolti nel 2015 è a rischio il 25,8% della popolazione ligure

Come ogni anno l'Istat ha pubblicato il rapporto annuale sul rischio di povertà o esclusione sociale in Italia secondo la definizione adottata nell'ambito della Strategia Europa 2020.

Secondo i dati relativi al 2015 - che comprendono parametri come rischio di povertà, grave deprivazione materiale e bassa intensità di lavoro - il 28,7% delle persone residenti in Italia è a rischio di povertà o esclusione sociale, ovvero che si trovano almeno in una delle condizioni elencate. Un dato in linea con quello del 2014 (28,3%).

I dati peggiori in questo senso arrivano dal sud Italia dove rispetto all'anno precedente la stima delle persone coinvolte sale dal 45,6% al 46,4%, segue il centro Italia salendo dal 22,1% al 24% mentre al nord si registra un lieve calo passando sal 17,9% al 17,4%. Non se la passa però bene la Liguria, vero e proprio fanalino di coda del nord Italia con il rischiò di povertà o esclusione sociale che si assesta al 25,8%  della popolazione nell'anno 2015 (era al 26,5% nel 2014), un dato peggiore rispetto a tutte le altre regioni del Nord, ma anche rispetto a Toscana, Emilia Romagna e Marche, un dato molto simile all'Umbria.

Dati peggiori si riscontrano solo nel Mezzogiorno e nelle altre regioni del centro. Dati non incoraggianti per la Liguria nemmeno nelle singole voci prese in considerazione: rischio povertà (15,9% della popolazione), grave deprivazione (11,6%) e bassa intensità lavorativa (8,7%) anche se in miglioramento  considerando che nel 2014 i dati si assestavano rispettivamente al 12,7% e al 10,1%.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Istat: povertà ed esclusione sociale, Liguria la peggiore del Nord

GenovaToday è in caricamento