Via XX Settembre, chiude Ishué: ecco le ipotesi per l'ex cinema Orfeo
Dopo un anno di attività, il megastore cinese chiude i battenti lasciando gli spazi della via dello shopping di nuovo vuoti
Dopo un anno di attività, chiude in via XX Settembre Ishué, il megastore di abbigliamento e accessori di proprietà della società cinese che aveva occupato gli spazi dell’ex cinema Orfeo dopo la chiusura di Benetton.
I locali si sono presentati vuoti a genovesi e turisti che nei giorni del ponte del 25 aprile si sono ritrovati a percorrere la principali via dello shopping cittadini: scaffali e camerini sono stati svuotati e smontati nel giro di pochissimo tempo, lo stesso impiegato un anno fa, alla firma del contratto, per allestire il negozio. Oltre 400 i metri quadri (soltanto al piano terra) che negli ultimi 12 mesi sono stati riempiti di abiti, borse e accessori low-cost, ma alla scadenza del contratto annuale la società cinese ha deciso di non prorogare il contratto, complice forse i costi da sostenere per occupare gli spazi.
Stando alle stime, l’affitto supererebbe infatti il milione e mezzo di euro l’anno, cui si aggiungono i costi di manutenzione dell’ex cinema, che dopo l’esperienza targata Benetton è rimasto chiuso per lungo tempo per lavori di ristrutturazione necessari per poterlo affittare nuovamente, costi sostenuti interamente dalla società cui appartiene l'immobile.
Ancora non è chiaro chi prenderà il posto della catena di abbigliamento cinese: stando alle ultime indiscrezioni è possibile che il colosso Inditex - lo stesso cui fanno capo Zara, Bershka e Stradivarius, tutti già presenti in via XX Settembre - decida di proseguire con l’opera di “colonizzazione” della strada dello shopping cittadino, aprendo nell’ex cinema un punto vendita Zara Home, dedicato all’arredamento e ai tessili. Ma non è escluso che qualche altra catena o multinazionale decida di farsi avanti, e sono in molti a sperare che le indiscrezioni di qualche anno fa che volevano Apple interessata ad acquisire lo spazio si trasformino in realtà, dotando il capoluogo ligure del primo Apple Store.