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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Arenzano

Arenzano, la battaglia dei cittadini tra petizioni ed esposti: "Esalazioni e miasmi nauseabondi"

Diversi cittadini con una raccolta firme hanno chiesto più tutele: gli incontri in Comune, le risposte di Arpal, la ricerca di un equilibrio tra lavoro, salute e ambiente

Esalazioni e miasmi nauseabondi tali da aver provocato anche, nel corso degli anni, qualche malore: è quanto lamentano diversi cittadini residenti in zona Terralba, ad Arenzano, poco lontano dall'area industriale. 

Si è costituito anche un gruppo che, l'anno scorso, ha consegnato al sindaco Francesco Silvestrini, al comando della polizia locale e ai carabinieri una petizione con circa 100 firme in cui si chiedevano provvedimenti "per salvaguardare la nostra salute. L'area, oltre al degrado generale crescente degli ultimi tempi, presenta un ancor più preoccupante inquinamento ambientale e acustico causato da qualche ditta in vallata che soprattutto nottetempo inonda il territorio circostante abitato con esalazioni dall'intensità insopportabile". Ma la situazione non sembra cambiata e i cittadini continuano a segnalare, periodicamente, miasmi dall'odore acre e nauseabondo.

Se ne è parlato ieri in consiglio comunale ad Arenzano, con un'interrogazione di Giulia Gambino (ApertaMente Arenzano): "Sono tanti i cittadini, soprattutto coloro che abitano a Terralba ma anche in via Carlin e Rue, che hanno segnalato esalazioni nell'aria. È parecchio tempo che questo succede, tanto che in estate non si riescono a tenere neppure le finestre aperte. Non voglio puntare il dito contro nessuno, le aziende nella nostra area industriale portano lavoro e da tutti i documenti che hanno prodotto parrebbe che tutto sia nei limiti. Ma si può pensare a un'analisi dell'acqua o dell'aria a tutela della popolazione". La causa di questi miasmi non è ufficialmente nota, anche se sembra che possa arrivare dagli impianti di una ditta in particolare, nell'area industriale in Val Lerone.

Nell'ottobre 2022 è stato recapitato in Comune un esposto presentato da diversi cittadini riguardo alla situazione degli insediamenti produttivi e alle esalazioni giudicate insopportabili: "Gli uffici comunali competenti - spiega il consigliere con delega all'Ambiente Giuseppe Vernazza - hanno inoltrato specifica segnalazione alla società in questione e a tutti gli enti proposti al controllo e al rilascio delle autorizzazioni ambientali in capo alla stessa società, evidenziando quanto segnalato dai cittadini". Poco dopo, la ditta ha fornito materiale in cui si certificava che non erano state riscontrate anomalie negli impianti, rendendosi disponibile a intervenire su segnalazione immediata per verificare. 

Nella vicenda è intervenuta anche la Città Metropolitana invitando Arpal, in qualità di ente di controllo, a verificare la sussistenza di eventuali inottemperanze da parte della società che potessero aver causato i miasmi. Il Comune, con nota del Sindaco, ha evidenziato comunque, successivamente, il verificarsi di altri episodi. "Contestualmente - continua Vernazza - è stata manifestata l'esigenza di installare apparecchiature di rilevamento funzionanti h24. A gennaio, in occasione di specifico incontro con Arpal, quest'ultima ci ha significato la poca rilevanza di queste rilevazioni che segnalano solo parametri particolari ma non riescono a rilevare gli odori".

"L'odore è acre - ha testimoniato anche il sindaco Francesco Silvestrini in aula - sembra un disinfettante da ospedale. Ma potrebbero esserci determinate parti degli impianti di questa ditta su cui vanno fatti approfondimenti. Arpal ha sollecitato l'azienda a effettuare ulteriori verifiche in quelle zone. Pensavamo che nel giro di un paio di settimane sarebbero arrivate altre informazioni, ma al momento non ci sono stati sviluppi".

"Da quel che si evince - ha risposto la consigliera Gambino - dalla documentazione ufficiale tutto è nei limiti. Ma le esalazioni continuano. Bisognerebbe che gli enti preposti verificassero se i limiti sono quelli effettivi. Come l'azienda svolge i suoi controlli, dovrebbe farlo anche il pubblico".

I cittadini che continuano a sentire queste esalazioni, dunque, a chi devono rivolgersi? "La procedura è chiamare subito, sul momento, i carabinieri. È importante per la segnalazione, noi comunque ci siamo resi disponibili ad andare a verificare sul momento il problema, anche di notte, e siamo in contatto con Arpal - ha specificato Vernazza -. Il Comune sta collaborando recentemente con fondazione Cima che si è resa disponibile a mettere una centralina meteo nella zona di Terralba: a questa si potrà abbinare anche un rilevatore sulla qualità dell'aria".

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