Inno di Mameli, la proposta di Bucci: «Chiamiamolo "La Genovese"»
Il sindaco di Genova, a Oregina per la cerimonia dello Scioglimento del voto, ha proposto di rendere ancora più "local" l'inno intonato per la prima volta proprio a Oregina nel dicembre del 1847
Non solo “inno degli Italiani”, ma anche e soprattutto dei genovesi. Perché genovese era Goffredo Mameli, l’uomo che nel 1847 lo compose insieme con Michele Novaro, e a Genova lo si intonò per la prima volta, nello specifico sulla collina di Oregina, durante una manifestazione di mazziniani e repubblicani. Ed è così che ieri, in occasione dell’anniversario del 10 dicembre 1847, il sindaco Marco Bucci ha lanciato la proposta: chiamare l’Inno di Mameli “La Genovese”
«Come in Francia hanno la Marsigliese, in Italia si potrebbe pensare di chiamare “la genovese” l’inno di Mameli», è stato il commento di Bucci, che ha partecipato alla commemorazione organizzata al santuario di Nostra Signora di Loreto e alla cerimonia del cosiddetto “Scioglimento del voto”, legato alla liberazione dagli austriaci nel lontano 1746: la storia racconta che le autorità genovesi ai tempi fecero voto alla Madonna di salire tutti gli anni al Santuario se gli austriaci fossero stati cacciati, e la tradizione è stata mantenuta in tutti questi anni.
Per quanto riguarda invece l’Inno di Mameli, ancora non è chiaro cosa ne sarà della proposta di Bucci: possibile che approdi in consiglio Comunale, ma improbabile che posso arrivare una nuova modifica dopo la recente ufficializzazione, dopo 170 anni, dello status di “Inno d’Italia”.