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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Procura, bufera a Genova: appalti truccati e abuso d'ufficio

Rinvio a giudizio per D'Alema amministratore delegato di Amiu e sei avvisi di garanzia tra imprenditori e funzionari del provveditorato alle Opere Pubbliche della Liguria

Giornata calda oggi a Genova dopo la notizia di presunte irregolarità su alcuni appalti che ha portato a sei avvisi di garanzia indirizzati a imprenditori e funzionari del provveditorato alle Opere Pubbliche della Liguria.

L’indagine, guidata dal sostituto procuratore Paola Calleri, contesta i reati di abuso di ufficio, turbativa d’asta e corruzione. Non si esclude, comunque, che l’inchiesta si possa allargare ad altri soggetti ed a nuovi reati.

La Guardia di Finanza sta operando numerose perquisizioni in tutta la città. Gli inquirenti ipotizzano che gli appalti per numerose opere pubbliche genovesi siano stati truccati, su iniziativa di imprenditori interessati e con la complicità di funzionari pubblici corrotti.

Parliamo della copertura del torrente Bisagno e dai lavori alle Terme dell’Acquasanta, fino a quelli per il bagno del Prefetto e dell’ufficio dell’ex questore di Genova.

Contemporaneamente il pm Francesco Pinto ha chiesto il rinvio a giudizio di Pietro Antonio D'Alema, amministratore delegato di Amiu. E' accusato di abuso d'ufficio per non avere fatto una ricerca di mercato affidando direttamente a una societa' le consulenze per due progetti, uno per supportare i servizi di riorganizzazione dello spazzamento e uno per la realizzazione e gestione del termovalorizzatore. Il primo progetto risalirebbe al giugno 2006 e il secondo all'ottobre dello stesso anno.

 

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