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Incidenti stradali Chiavari

Travolto da un pirata della strada sull'Aurelia, 58enne perde la gamba

Le condizioni di Massimo Pescio, ex consigliere comunale del Comune di Chiavari, si sono aggravate. E i medici sono stati costretti a ricorrere all'amputazione

Alla fine i medici sono stati costretti ad amputare la gamba: le condizioni di Massimo Pescio, l’uomo di 58 anni travolto in moto da un’auto pirata nel pomeriggio di martedì sull’Aurelia, a Chiavari, si sono aggravate, e i chirurghi del San Martino hanno dovuto riportarlo in sala operatoria per salvargli la vita.

La gamba sinistra di Pescio, chiavarese ex consigliere comunale, era apparsa da subito molto compromessa: colpito in pieno da un automobilista che viaggiava ubriaco e drogato in contromano, all’altezza della galleria delle Grazie, era stato immediatamente soccorso dalla Croce Verde e dell’elicottero dei Vigili del Fuoco e accompagnato nell’ospedale del capoluogo ligure, dove i medici avevano fatto di tutto per stabilizzarlo e salvargli la gamba. Resta ricoverato nel reparto Rianimazione del San Martino, in coma farmacologico, anche se non sarebbe più in pericolo di vita.

Inizialmente le sue condizioni sembravano essere migliorate, ma nei giorni scorsi la circolazione sanguigna è peggiorata, e l’amputazione è rimasta l’unica soluzione. Si aggrava ulteriormente, dunque, la situazione di Massimiliano Mantovani, il 43enne milanese che martedì viaggiava a bordo della Panda rubata con cui ha investito Pescio.

L’uomo, che era fuggito dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso e aveva abbandonato l’auto poco distante, era stato rintracciato dai carabinieri di Chiavari nella stazione di Zoagli, visibilmente alterato e confuso e deciso a salire su un treno. Arrestato, era stato trasferito in carcere a Marassi, dove resterà dopo la convalida dell’arresto avvenuta venerdì. 

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