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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Genova Est / Via del Peralto

Rave a forte Sperone: tre giovani feriti, di chi la colpa?

Tre ragazzi sono rimasti feriti, di cui uno in maniera grave, per essere caduti nel vuoto durante un rave al forte Sperone. Analisi cliniche accerteranno l'eventuale presenza di alcol o droghe, che comunque non paiono le uniche responsabili dell'incidente

Restano gravi le condizioni del 24enne, ricoverato al pronto soccorso dell'ospedale Galliera dopo essere caduto in un fosso mentre stava partecipando a un rave party in compagnia di tre amici nei pressi di forte Sperone.

Lunedì mattina il primario del Galliera stilerà un bollettino medico. Dopo l'incidente il giovane è stato intubato e ricoverato in prognosi riservata.

Meno gravi le altre due ragazze, rispettivamente di 22 e 23 anni, entrambe ricoverate al pronto soccorso dell'ospedale San Martino in codice giallo.

A poche ore dall'episodio, sul posto troviamo solo un ispettore dell'Asl, che ci domanda se per caso siamo stati noi a lasciare tutta quella sporcizia. In realtà la maggior parte dei rifiuti è raccolta in alcuni sacchi e la piazzola non si presenta più sporca di altre del Righi.

Rave forte Sperone, il luogo dell'incidente

Il punto in cui i tre sono precipitati nel vuoto è stato recintato dai carabinieri, a cui spettano le indagini per cercare di capire la dinamica dell'incidente. I feriti verranno sottoposti ad accertamenti per verificare se avessero assunto alcol o droga.

A prescindere dalle condizioni psicofisiche dei tre, ci si accorge di quel buco, anche in pieno giorno e con la luce, solo per via delle fettucce posizionate dalle forze dell'ordine per delimitare l'area.

Il rave si è svolta in uno spiazzo poco al di sotto del forte. La zona, come ci racconta l'ispettore dell'Asl, è sovente teatro di feste non autorizzate e - afferma stizzito - nel totale disinteresse di polizia municipale e forze dell'ordine, intervenute solo in seguito alle lamentele di un cittadino, che abita poco distante.

La stessa versione ci viene fornita dal personale di Ricchetto, dove ci fermiamo a fare merenda. Questi rincara la dose. Ci racconta di quando la casetta rossa era in mano alla Guardia di finanza, che si occupava anche di tenere in ordine il parco. Ora ci sono ben 11 associazioni, che però svolgono altro tipo di attività.

Per capire come vadano le cose a Righi basta vedere in che condizioni si trova la frana, caduta il 18 marzo 2013 (foto in fondo all'articolo). Inoltre, proseguono da Ricchetto, la domenica d'estate arrivano comitive molto numerose che cuociono interi maialini. Per farlo accendono fuochi le cui fiamme si vedono da lontano. Con la vegetazione incolta che c'è, il rischio di scatenare un incendio non è così remoto.

Insomma, quando si parla di giovani finiti in ospedale durante un rave party, troppo spesso si finisce per dare la colpa agli stessi protagonisti della vicenda. Ma come mai tanti ragazzi decidono di ritrovarsi su un monte e cercare lì la maniera per divertirsi?

Le nostre città, seppur sempre più smart, offrono ancora ai giovani dei luoghi di aggregazione dove divertirsi in sicurezza? Prima di dare delle colpe forse sarebbe necessaria una riflessione un po' più profonda.

Nel frattempo l'augurio è rivolto alle famiglie dei tre ventenni, nella speranza di ricevere presto notizie rassicuranti sui loro cari.

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