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Cronaca

Scandalo Amiu, ansia sul futuro dei lavoratori Switch: «Presto una gara per riprendere il servizio»

A pochi giorni dallo scoppio dell'inchiesta sulla raccolta dei rifiuti che ha investito Amiu, i lavoratori dell'azienda in appalto sono tornati a Tursi per chiedere rassicurazioni sul futuro: «La differenziata non si fermao»

Non si placa la protesta dei 129 lavoratori della Switch dopo lo scandalo che ha investito l’azienda e Amiu in seguito all’inchiesta sul ciclo di smaltimento dei rifiuti che ha portato all’arresto di 7 persone, di cui 4 dirigenti, e a una trentina di persone indagate. Questa mattina i dipendenti hanno nuovamente preso posto sugli spalti della Sala Rossa di Palazzo Tursi per assistere alla commissione consiliare organizzata per discutere la strategia da adottare per affrontare la crisi.

Presente in aula anche il presidente di Amiu, Marco Castagna, che insieme con l’assessore all’Ambiente, Italo Porcile, ha annunciato l’intenzione di indire una "gara ponte" che garantirà il servizio di raccolta differenziata per i prossimi 6 mesi (che in questi ultimi giorni procede a singhiozzo) e che comprenderà una clausola di salvaguardia per i dipendenti, tutto in attesa che il Conai precisi le modalità organizzative con cui Amiu potrà riprendere a garantire il servizio e poter così definire con il nuovo azionista le modalità della raccolta differenziata. Dipendenti e sindacati hanno chiesto un commissariamento della Switch per gestire al meglio la situazione e tutelare i lavoratori, non soltanto quelli della municipalizzata di Amiu, ma anche di quelli della subappaltata Giglio, che a oggi non hanno ancora avuto alcuna rassicurazione in merito al futuro.

Le dichiarazioni del sindaco Doria su Amiu

Castagna ha anche fatto sapere che Amiu ha provveduto alla sospensione a tempo indeterminato dei 4 dipendenti che al momento si trovano ai domiciliari, accusati a vario titolo di truffa, traffico illecito di rifiuti e corruzione: «In conseguenza delle indagini abbiamo accelerato l’adozione di una serie di strumenti di garanzia ai massimi livelli, ad esempio un ufficio della trasparenza, un responsabile dell’anticorruzione. Inoltre, già da tempo, abbiamo destinato ad altri incarichi i dipendenti Amiu implicati in questa vicenda», ha chiarito Castagna, mentre l’assessore Porcile ha confermato di avere «piena fiducia nella magistratura e disponibilità a collaborare, nella consapevolezza che quanto accaduto è antecedente al 2013», sottolineando la necessità di ricordare che «l’azienda è composta anche dalle centinaia di persone che in questo momento stanno lavorando per la nostra città».

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