Incendio a Praglia: fuga dal picnic sui prati, il racconto
«Vedevamo le fiamme venirci incontro e la strada era piena di persone che correvano alle macchine»
«Ce la siamo vista brutta, ero lì con le bambine che stavamo mangiando un panino quando mia figlia mi ha detto "papà guarda", mi sono girato e ho visto i cespugli che bruciavano, le fiamme erano alte un metro e mezzo». Paolo Croce, racconta quei brutti momenti vissuti ieri sui piani di Praglia. Partito dal fuoco acceso per un barbecue, un incendio ha devastato diversi ettari di pineta e costretto alla fuga centinaia di turisti raccolti per un picnic sui prati della valle Stura.
Giovanni Siri è un altro dei villeggianti sorpresi a mezzogiorno di Pasquetta dall'incendio ai pian di Praglia. «Eravamo tutti spaventati, le fiamme si propagavano da un albero all'altro con una velocità incredibile, mentre rimettevamo in macchina le cose per scappare via ci siamo accorti che nel giro di un quarto d'ora il rogo si era avvicinato a noi almeno di una decina di metri». Giovanni, 35 anni, era alla sua prima, e sfortunata, esperienza di picnic ai Piani di Praglia, con lui c'erano una quindicina di amici ed erano arrivati sui prati nella prima mattinata ma i bracieri allestiti dal Parco erano già tutti occupati. Come gli altri turisti Giovanni aveva acceso il fuoco sotto un barbecue che si era portato da casa. «'sto disastro è nato proprio da un braciere acceso da uno sprovveduto che ha scelto d'incendiare la carbonella su un prato di erba secca che ovviamente ha preso fuoco facilmente».
Il fuoco si è propagato velocemente verso i turisti; colonne di fumo erano visibili anche da lontano mentre iniziava a spargersi tra la gente il timore di non riuscire ad allontanarsi. Alcuni telefonavano ai pompieri per chiedere aiuto, altri, i più giovani usavano le frasche per tentare di spegnere le fiamme ma il calore soffocante li respingeva. «È iniziata la corsa verso le macchine. Eravamo in tanti ieri ai Piani di Praglia - ricorda Giovanni Siri - e non è stato facile spostare le auto sulla provinciale. Ho visto alcuni che si gettavano giù per la strada tenendo i loro barbecue fuori dai finestrini perché troppo caldi per metterli nel bagagliaio. Le prime sirene dei Vigili del Fuoco - continua Giovanni - le abbiamo sentite dopo una decina di minuti ma non è stato facile per le autopompe raggiungere l'incendio, le fiamme sono state spente dall'acqua piovuta dall'elicottero dei pompieri».
