rotate-mobile
Cronaca Cogoleto

Incendio a Cogoleto in ripresa, case evacuate. La bimba ai vigili del fuoco: «Ci avete salvati»

Il disegno della piccola Eleonora commuove i pompieri dopo ore di lavoro nell'inferno di fuoco scoppiato la notte tra lunedì e martedì

Sono passate poche ore dal terribile incendio che ha sconvolto le alture di Cogoleto, e adesso si inizia la conta dei danni. L'autostrada A10 è riaperta già da ieri e il traffico scorre senza particolari problemi, mentre con un'ordinanza sindacale le scuole del piccolo comune sono rimaste chiuse anche oggi.

Cogoleto, l'incendio si è riattivato

Aggiornamenti incendio Cogoleto

Nel primo pomeriggio di mercoledì hanno ripreso a bruciare alcuni focolai dell'incendio e da lì le fiamme hanno ripreso vigore in una zona boschiva poco lontano dalla ex fabbrica Stoppani. Sul posto è intervenuto un secondo Canadair perché il primo è dovuto rientrare, così come l'elicottero della Regione per il forte vento. Da Cuneo è arrivato un l'elicottero Sh64, che trasporta circa novemila litri d'acqua.

Il vento porta il fumo e le fiamme verso la costa, e dunque altre due case sono state fatte evacuare a metà pomeriggio, per paura che l'incendio possa scollinare e raggiungere la zona dietro Capieso.

Nel tardo pomeriggio Regione Liguria ha comunicato che «la sede regionale di Protezione civile è in presidio e monitora lo sviluppo della situazione, in costante contatto con il Centro operativo comunale. È stato emesso un preavviso di interfaccia: le fiamme sono al limite dall’interessare le zone urbanizzate. 
Al momento sul luogo è attivo un canadair. A terra sono presenti 4 squadre di Volontari antincendio boschivo e 10 vigili del fuoco».

Coldiretti: danni alle attività per più di 100mila euro

Per Coldiretti, le attività agricole devastate dall'incendio hanno subito danni per più di 100mila euro: «Gli incendi sono favoriti dal vento e dall’ambiente secco in un mese di marzo con temperature massime e minime che in Liguria sono risultate di circa tre gradi superiori alla media nella prima decade secondo l’Ucea. Ma a pesare è anche la mancanza di precipitazioni con la caduta in provincia di Genova di circa la metà delle precipitazioni nel 2019 rispetto alla media storica. Per ricostituire i boschi andati in fiamme ci vorranno almeno 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. Nelle foreste andate a fuoco saranno impedite anche tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta della legna, dei tartufi e dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica come i funghi che coinvolgono decine di migliaia di appassionati».

I numeri dell'incendio

I dati sicuri sono che sono bruciati circa 140 ettari di terreno, due case sono state danneggiate, e sono state 47 le persone che hanno dovuto lasciare la propria abitazione nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 marzo. Di queste, fortunatamente quasi tutte sono riuscite a rientrare in casa in breve tempo, non appena l'incendio è stato contenuto (fondamentale a questo scopo è stata l'azione di elicottero e canadair, attivi fin dall'alba): solo quattro sono rimaste in hotel, e si sta valutando per loro la sistemazione in alloggi di Arte. Due persone sono state portate al pronto soccorso ma per fortuna non si sono registrati feriti gravi nè vittime.

Risulta dispersa una cagnolina, Daisy, jack russell a pelo ruvido (chi la trovasse può chiamare il numero 3473248050).

Le cause

Per quanto riguarda le cause, l'ipotesi più accreditata rimane quella di un corto circuito che ha riguardato un traliccio proprio nella zona dell'incendio. I rilievi dei Carabinieri Forestali hanno permesso di risalire al punto di insorgenza delle fiamme in via Maxetti, in corrispondenza di un traliccio dell'elettrodotto da cui si sarebbe spezzato un cavo. Anche grazie ad alcune testimonianze dei cittadini che sembrano accreditare questa ipotesi, i Carabinieri Forestali hanno sequestrato il cavo rotto.

La bambina che ha regalato il suo disegno ai pompieri

Si è avvicinata timidamente, un po' impaurita dalle divise sporche di fuliggine e provata dalla stanchezza e dall'ansia, ma ha teso la manina e ha consegnato a quegli "omoni" il suo disegno: «Cari vigili del fioco, voi salvate la vita a tutti noi che abbiamo bisogno».

L'artista è la piccola Eleonora, una bambina che nella terribile notte tra lunedì e martedì ha dovuto abbandonare insieme con la famiglia la sua casa sulle alture di Cogoleto per il tremendo incendio divampato a causa (almeno stando a quanto accertato dalle forze dell'ordine) dalla caduta  di un traliccio enel. Con lei altre decine di persone che nel cuore della notte sono sfuggiti all'inferno di fiamme, assistite, come sempre dai vigili del fuoco. Che per Cogoleto sono arrivati da ogni parte della Liguria per cercare di aiutare nelle operazioni di spegnimento e messa in sicurezza.

Tra loro anche le squadre della Spezia, che martedì, quando il rogo era ormai spento (nonostante qualche focolaio ancora attivo anche mercoledì mattina) e la situazione sotto controllo hanno ricevuto un ringraziamento speciale: la piccola Eleonora è arrivata nei pressi del loro camion rosso con la mamma, in mano un foglio di carta che si è rivelato un disegno raffigurante fiamme, alberi, case e un vigile del fuoco: «Il 25 marzo 2019 avete salvato tutte le case, bambini e adulti», la scritta a corredo.

Un gesto commovente, che ha sciolto i cuori di uomini che da ore lottavano contro le fiamme e che nel corso delle loro carriere si ritrovano ad affrontare tragedie indicibili come quella del crollo del ponte Morandi: «Uno di quei regali che rimangono nel cuore - hanno commentato - che danno un senso compiuto a tutto quello che facciamo».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incendio a Cogoleto in ripresa, case evacuate. La bimba ai vigili del fuoco: «Ci avete salvati»

GenovaToday è in caricamento