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Cronaca

Vento e mareggiate, centinaia di imprese danneggiate: come chiedere i danni

L'assessore Andrea Benveduti «Nei prossimi giorni predisporremo un team insieme alle associazioni datoriali e alle Camere di Commercio per creare un canale di comunicazione diretto e dedicato alle aziende colpite da questo evento meteo»

Le imprese liguri danneggiate dall'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Liguria negli ultimi giorni sembrano essere centinaia. Come annunciato dall'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti è già disponibile sui siti delle Camere di Commercio e su quello della Regione il modello per l'attestazione dei danni subiti. «Nei prossimi giorni - ha spiegato l'assessore Benveduti - predisporremo un team insieme alle associazioni datoriali e alle Camere di Commercio, sul modello di quanto attivato per le imprese danneggiate dal crollo del viadotto Morandi, per creare un canale di comunicazione diretto e dedicato alle aziende colpite da questo evento meteo».

Le segnalazioni di danno a beni di proprietà di soggetti privati ed assimilati (Associazioni, Fondazioni, Enti, anche religiosi, e istituzioni che perseguono scopi di natura sociale) devono essere trasmesse entro 30 giorni dall'evento ai Comuni, individuati quali centri di raccolta delle segnalazioni, tramite la compilazione del Mod. D (Mod. D0 Istruzioni compilazione).

Dove si trovano i modelli “D” di segnalazione danno

  • presso l' URP - Uffici Relazioni con il Pubblico del Comune di Genova (Sportello del Cittadino)
  • sul sito del Comune di Genova> Protezione Civile – Segnalazione danni a beni privati> www.comune.genova.it/content/segnalazione-danni-beni-privati
  • sul sito della Regione Liguria www.regione.liguria.it - Protezione Civile - Post emergenza segnalazione danni.

Il conteggio dei giorni decorre a partire dal giorno successivo all'evento (che pertanto è il primo), e l'ultimo giorno utile per la presentazione della segnalazione è il trentesimo, seguendo le seguenti modalità di presentazione delle domande:

  • consegna a mano gli Uffici Relazioni con il Pubblico del Comune di Genova - fa fede la data del protocollo
  • trasmissione tramite posta raccomandata al Comune di Genova - Settore Protezione Civile via di Francia 1 - 16149 Genova - fa fede il timbro postale di partenza
  • trasmissione tramite PEC comunegenova@postemailcertificata.it - vale la data di partenza indipendentemente dalla data di protocollo di ricezione della pubblica amministrazione ricevente.

Le segnalazioni di danno presentate, e l’inserimento generale del danno occorso, sono necessarie per accedere a eventuali benefici, ma non danno diritto e non forniscono garanzia di erogazione degli stessi. Solo a seguito della dichiarazione dello Stato di Emergenza e dell’emissione di un apposito bando sarà possibile partecipare alla richiesta di contributo per il danno subito a seguito dell’evento calamitoso e ricompreso nelle tipologie indicate dal bando stesso.

Per quanto riguarda le attività economiche dovranno far pervenire le apposite schede (mod. AE) alla Camera di Commercio territorialmente competente, mentre i soggetti agricoli dovranno presentare le segnalazioni di danno utilizzando le apposite schede (mod.E) all’Ispettorato Agrario competente per territorio.

Le richieste del presidente di Confcommercio

E dopo un sopralluogo sulle zone del levante più colpite dal maltempo, Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino, sul tema si è espresso anche Paolo Odone, presidente Confcommercio di Genova. «Con Daniele Pallavicini, presidente gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio Genova abbiamo trovato le aziende dei nostri colleghi, in particolare quelle della zona del Lungomare, colpite da danni gravissimi, alcune completamente distrutte. A Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino abbiamo visitato gli operatori per rappresentare la vicinanza di Confcommercio e abbiamo trovato persone al lavoro per ripartire ma, certamente, in uno stato d'animo di grande dispiacere. Questo nuovo disastro va a sommarsi con precedenti difficoltà. Non ci voleva proprio».

«Sappiamo - ha dichiarato ancora Odone - che anche in molte zone di Genova e provincia, contattate dai nostri uffici dell’Ascom, la situazione è la stessa. Abbiamo anche incontrato il presidente della Regione Giovanni Toti e l’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti e abbiamo chisto che, dopo questi eventi calamitosi, vengano messe a disposizione misure per le imprese danneggiate. Un'altra richiesta riguarda la direttiva Bolkestein. Adesso molte imprese interessate da tale direttiva sono gravemente danneggiate o completamente distrutte. I nostri imprenditori devono ricostruire con il timore che poi rischiare che il loro lavoro sia messo a rischio da una normativa ancora poco chiara. Chiediamo quindi un forte intervento della Regione affinchè il Governo si interessi di questo problema».

I consigli per le aziende

«Alle imprese - ha concluso Odone - abbiamo dato le prime indicazioni da seguire in questi casi e i nostri uffici, della sede e delle delegazioni, sono a disposizione per ogni informazione ed assistenza».

Confcommercio ha consigliato alle imprese di effettuare fotografie dei danni subiti e, in caso di distruzione di scritture contabili, effettuare denuncia alla locale stazione dei Carabinieri o della Polizia da cui emergano sia le circostanze che hanno prodotto il danno che il dettaglio dei documenti e delle scritture contabili che sono andati persi e/o distrutti. In caso di perdita e/o distruzione di documenti (per esempio fatture attive  e passive, estratti conto bancari) è necessario contattare gli interlocutori (fornitori, clienti, banche, ecc...) per reperire le copie necessarie. Infatti, la sentenza della Corte di Cassazione n. 10238/97 stabilisce che l'onere di provare quanto affermato circa la distruzione in questione è in capo al contribuente. 

Per quello che riguarda la merce eventualmente andata distrutta Confcommercio consiglia di inviare all’Agenzia delle Entrate competente una apposita autocertificazione per comunicare l’eventuale distruzione di merce da autenticare con data certa presso gli uffici postali. Di fondamentale importanza, infine, la compilazione del Modello AE per la segnalazione dei danni causati alle attività produttive non agricole da eventi calamitosi, che deve essere trasmesso alla Camera di Commercio entro 30 giorni dall'evento.

Infine coloro che hanno il negozio inagibile possono fare una comunicazione al Comune, indicando il periodo stimato di chiusura dell’attività.

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