Ilva: lo sciopero continua, blocco a Cornigliano e occupazione
Dopo aver bloccato la sopraelevata e il casello di Genova Ovest, gli operai dell'Ilva manifestano a Cornigliano dirigendosi verso gli uffici minacciando l'occupazione
Genova - Continua la protesta degli operai dell' Ilva di Cornigliano dopo la notizia della chiusura dello stabilimento di Taranto. Sciopero dei 1500 metalmeccanici usciti questa mattina, martedì 27 novembre, dal cantiere dopo una breve assemblea per dirigersi verso Sampierdarena e bloccare l'accesso alla sopraelevata e l'uscita del casello di Genova Ovest. Traffico in tilt in tutta via Cantore e sul tratto autostradale.
Intorno alle 2 gli operai si sono spostati verso Cornigliano bloccando la circolazione sull'Aurelia e dirigendosi verso l'aeroporto. Lì terranno una nuova assemblea, occupando la fabbrica.
«Faremo una nuova assemblea - ci raccontano Paolo e Stefano, operai Ilva rispettivamente da 2 e 23 anni - stiamo organizzando anche dei bus per andare a manifestare giovedì a Roma insieme ai colleghi di Taranto. La situazione è difficilissima, se lo Stato pensa che la soluzione sia fermare tutti gli impianti siderurgici d'Italia non ha capito proprio niente. Ora stiamo bloccando per qualche ora, ma con notizie negative potremmo bloccare anche la città per mesi».
«L'assemblea è durata cinque minuti, poi abbiamo capito che non c'era bisogno di fare tante chiacchere e siamo scesi subito a manifestare - ci racconta Giuseppe - Faremo un'altra assemblea in fabbrica con l'intenzione di occupare gli uffici. Lavoro all'Ilva da 26 anni, una vita intera. Ho una famiglia sulle spalle, viviamo solo con il mio stipendio, senza di quello ci manca l'ossigeno».
Gli stabilimenti genovesi, dove lavorano 1.760 persone, rischiano la chiusura.
La cronaca della giornata:
Ore 8: 1500 lavoratori dell'Ilva, dopo una breve riunione, si avviano in corteo verso l'aeroporto.
Ore 10.30: il corteo dei lavoratori ha bloccato il casello di Genova Ovest. Bloccate anche le rampe di accesso. Ecco il comunicato ufficiale di società autostrade.
Ore 11.30: Un gruppo di lavoratori ha bloccato anche la sopraelevata, strada Aldo Moro, mandando in tilt il traffico in tutta la città.
Ore 13.30: tolto il blocco al casello di Genova ovest da parte degli operai. Il corteo si sta dirigendo verso lo stabilimento dove, secondo alcune indiscrezioni, potrebbero occupare gli uffici.
Ore 14.00: il corteo attraversa Cornigliano, bloccando la circolazione.
Ore 14.30: gli operai si dirigono verso lo stabilimento per una nuova assemblea e minacciano di occupare gli uffici.
Ore 15.30: i lavoratori dell'Ilva sono arrivati in azienda e si sono riuniti in assemblea permanente in sala mensa.
«In 40 anni di siderurgia non ho mai visto un'assemblea permanente. Resteremo qui fino a giovedì, di giorno e di notte, contro l'arroganza dell'azienda». Lo ha detto Franco Grondona (Fiom Cgil) decretando l'assemblea permanente nello stabilimento di Cornigliano.
«Il risanamento ambientale all'Ilva di Taranto è possibile solo se l'attività prosegue, il sindaco di Taranto Ippazio Stefano mi ha telefonato per dirmi che condivide assolutamente la posizione del Comune di Genova»: lo ha detto il sindaco Marco Doria durante l'assemblea congiunta dei Consigli di Regione e Comune su Finmeccanica.
«L'Italia no può vivere senza produrre acciaio, così come senza produrre navi, turbine o impianti di segnalamento - ha detto Doria -. Il nostro Paese deve continuare a produrre acciaio. Ciò non riguarda solo le aziende ma l'intera prospettiva del nostro Paese».
