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Cronaca

Ilva, continua il tavolo al Mise

«Palude infinita e distanze incolmabili», ha dichiarato il segretario genovese della Fiom, Bruno Manganaro. «Nessuno si aspettava una trattativa semplice», risponde la viceministro Teresa Bellanova

Prosegue il tavolo al Mise per il sito llva di Genova tra le delegazioni sindacali e gli investitori. Lunedì 23 aprile ancora una fumata nera dopo la discussione sulla parte variabile del salario (dai premi di produzione a quelli di risultato) che i sindacati chiedono che non cambi. Questa mattina è in corso un nuovo incontro tra le parti sociali, l'azienda, l'amministrazione straordinaria, la struttura tecnica alla presenza del viceministro Teresa Bellanova.  

«Navighiamo in una palude infinita fatta di distanze incolmabili - scrive la Fiom in una nota - una giornata infinita fatta di riunioni ristrette con i soli segretari nazionali e proposte di Mittal che sono state puntualmente rispedite al mittente. Noi chiediamo continuità di occupazione, di reddito e di diritto. Se questo non ci sarà non ci sarà per noi nemmeno un'ipotesi di accordo. La responsabilità è del governo con il ministro Calenda in prima fila che ha giocato la partita con Mittal firmando un accordo per 8500 dipendenti e tagli al salario variabile e ora pensa di riversare sul sindacato la colpa di un mancato accordo per tutelare la sua immagine politica»

Positivo il parere della viceministro Teresa Bellanova: «Nessuno si aspettava una trattativa semplice ed è evidente che la complessità dell'Ilva costringe tutti, anche Arcelor Mittal, a un supplemento e a un approfondimento di analisi. Allo stesso tempo ritengo che i temi discussi, e il modo in cui sono stati affrontati, pone una premessa importante anche per il futuro perché conferma l'avvio di un modello di relazioni industriali dove si misurano competenze e saperi e dove non sono in discussione né la valenza strategica dell'Ilva né la centralità della questione ambientale e della sicurezza sul lavoro. Giungere a determinazioni condivise era l'obiettivo che ci eravamo dati all'avvio della Trattativa e, pur consapevoli della delicata fase che vive il Paese e del percorso in atto verso la formazione del nuovo Governo, continuiamo a tenere fede alla responsabilità assunta e alla funzione esercitata, garantendo qualità dell'impegno istituzionale e di governo».

La rappresentanza sindacale unitaria Ilva Genova ha convocato per giovedì 26 aprile 2018 l'assemblea  presso il magazzino generale per tutti i lavoratori anche in cassa integrazione e i liberi dai turni.

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