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Cronaca

Papa Francesco: don Farinella lo aveva profetizzato

L'atteso annuncio 'habemus Papam: Franciscum I' non ha colto di sorpresa Gabrielli editori, la casa che ha dato alle stampe due opere in cui si annunciava l'avvento di papa Francesco: La leggenda del Papa che abolì il Vaticano di don Farinella è una

Genova - L'atteso annuncio 'habemus Papam: Franciscum I' non ha colto di sorpresa Gabrielli editori, la casa che ha dato alle stampe due opere in cui si annunciava l'avvento di papa Francesco (leggi anche le origini liguri di Bergoglio). Una vede come autore un parroco genovese ed è recentemente passata alla ristampa.

Don Paolo Farinella (parroco di Genova, biblista, scrittore) nel 1999 scrisse Habemus papam, Francesco. Nel 2012 Gabrielli editori ha pubblicato la nuova edizione Habemus papam. La leggenda del Papa che abolì il Vaticano. Tra storia e teologia il libro immagina un papato modellato sulla figura di Francesco d’Assisi e racconta con passione il sogno di una rivoluzione possibile e auspicata.

Nel discorso Urbi et Orbi papa Francesco di fronte al mondo attonito e allo sconcerto ecclesiastico, in piazza San Pietro, si spoglia di tutti i suoi averi, abolisce di fatto il Vaticano per restare semplicemente un uomo pellegrino sulle strade del mondo che indica la via del futuro: il ritorno alle sorgenti evangeliche e alle fonti dell’umanità….

L'altro autore ha preannunciare l'elezione di papa Francesco è stato Luigi Sandri (storico vaticanista) nel suo Cronache dal futuro. Zeffirino II e il dramma della sua Chiesa (Gabrielli editori 2008). Ai capitoli 6 e 7 immagina che a un certo punto del secolo XXI venga eletto vescovo di Roma Francesco I, un latino-americano che, proprio per fare onore al nome scelto, prospetta una serie di riforme evangeliche che, attuate, cambierebbero il volto storico della Chiesa cattolica romana: stile di povertà e semplicità di vita per il vescovo di Roma e per il clero; attuazione reale della collegialità episcopale affermata dal Concilio Vaticano II; concretizzazione, con adeguate istituzioni, della Chiesa come 'popolo di Dio che cammina nella storia', dando quindi grande rilevanza ai laici, uomini e donne; residenza del vescovo di Roma al Laterano, e non più in Vaticano; promozione dei ministeri femminili; rinnovamento radicale degli organismi economici e finanziari della Santa Sede alla luce dell'ideale di povertà di Francesco d'Assisi; impegno, insieme alle Chiese sorelle, per la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato... Sogno? Profezia? Utopia? La storia della Chiesa e delle Chiese, passata e futura, riserva delle sorprese. E, forse, il futuro è già oggi.

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