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Cronaca

Lo scontro Gigi Ghirotti-San Martino finisce in consiglio comunale

L'assessore Fassio promette di sollecitare Asl e San Martino a rispondere o comunque a riaprire il bando per non lasciare da solo l'unico medico specializzato in cure palliative

Torna alla ribalta la polemica di inizio estate che aveva visto il presidente della Gigi Ghirotti, Franco Henriquet, chiedere spiegazioni sulla decisione dell'ospedale San Martino di rifiutare la collaborazione di un medico dell'associazione specializzato in cure palliative che potesse aiutare, gratuitamente, l'unico attualmente in servizio.

I fatti

Il professor Henriquet aveva affidato a Facebook le sue riflessioni: «Un anno fa l’ospedale decide di affidare all’esterno il servizio delle cure palliative, e prese accordi con la Asl che deliberò in merito, prendendosi anche l’onere di bandire un concorso per un medico palliativista da affiancare all’unico in servizio in ospedale. Il concorso non è mai stato bandito, e nulla è cambiato dal giugno 2017 in relazione alle difficoltà del servizio delle cure palliative dell’ospedale. L’offerta dell’Associazione Gigi Ghirotti è stata fatta anche nell’intento di migliorare i rapporti tra l’ospedale e il territorio genovese, dove l’associazione svolge attività di assistenza domiciliare, un’attività che copre il 90% circa di tutta l’assistenza domiciliare per le cure palliative dell’area Asl 3».

Ma l'offerta era stata respinta senza fornire alla onlus alcuna motivazione. 

Il caso finisce in consiglio comunale

A portare il caso in consiglio comunale, martedì pomeriggio, ben due consiglieri, con due interrogazioni che sono state poi unificate: Francesco De Benedictis e Paolo Putti.

«Due mesi di silenzio sono tanti - ha detto De Benedictis - il sindaco è il responsabile della salute dei cittadini, può intercedere. L'offerta fatta dalla Gigi Ghirotti era conveniente, perché il San Martino non ha mai trovato tempo per rispondere?». «Il tema è complesso - fa eco Putti - ma un anno fa ormai la Asl aveva deciso di affiancare l'unico medico specializzato in cure palliative rimasto al San Martino con un bando. Ad oggi però ancora nulla di concreto. Anche per questo la Gigi Ghirotti si era offerta gratuitamente, il rifiuto del San Martino è incomprensibile».

A rispondere, l'assessore alle Politiche Socio-Sanitarie Francesca Fassio: «La Gigi Ghirotti svolge un ruolo di primaria importanza. Raccolgo la vostra istanza e mi scuso se non siamo riusciti a convocare una commissione ad hoc. Sarà mia cura portare la questione ad Asl e sollecitare il San Martino per una risposta, o almeno perché si riapra il bando»

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