Genoa, 12 ultrà indagati: violenza, lesioni, violazione norme sicurezza stadi
Accuse pesanti per alcuni tifosi identificati tramite le immagini delle telecamere durante i disordini di domenica 22 aprile nel corso della partita contro il Siena al Ferraris quando i giocatori sono stati invitati a togliersi le maglie
Sono 12 i tifosi del Genoa indagati per i disordini di domenica scorsa al Ferraris, quando la gara col Siena venne interrotta e i giocatori si tolsero le maglie come chiesto dagli ultrà. Le accuse: violenza privata, lesioni, violazione delle norme di sicurezza negli stadi. I 12 indagati sarebbero i capi ultrà e i promotori della protesta.
I tifosi sono stati indagati dal sostituto procuratore Biagio Mazzeo, dopo la lettura della relazione della Digos ricevuta stamani dal procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce. Il gruppo è stato identificato con foto e video, anche quelli delle tv che trasmettevano la partita, allegati alla relazione.
Ieri era stata depositata una prima informativa della Digos nella quale emergeva che non era stata la polizia a dire ai giocatori di togliersi le maglie e da cui emergeva il ruolo di 'paciere' di Giuseppe Sculli (Ansa).