Frasi contro gli ultras, Gasperini indagato per diffamazione
In seguito alle frasi pronunciate dopo il match con il Palermo, il tecnico del Genoa è stato querelato da Roberto Traverso, presidente dell'Associazione Club Genoani
Finisce in tribunale il botta e risposta tra Gian Piero Gasperini e alcuni ultrà della tifoseria genoana: dopo le frasi pronunciate lo scorso gennaio in seguito alle contestazioni da parte dei tifosi, il tecnico rossoblù è adesso indagato per diffamazione in seguito alla querela presentata da Roberto Traverso, presidente dell’Associazione Club Genoani.
Traverso era stato infatti citato da Gasperini a margine del match contro il Palermo dello scorso 18 gennaio e indicato, insieme con altri due ultrà, come rappresentante di una parte di tifoseria più minacciosa e violenta, ricordando la partita Genoa-Siena in cui i giocatori erano stati costretti a togliersi le maglie: «Ho un concetto dei tifosi del Genoa molto più alto di quei tre o quattro che mi contestano - aveva detto il tecnico genoano alla fine della partita - Credo che la Gradinata sia una cosa migliore, quando ho visto questi mi è venuto in mente Criscito, o la maglietta di Sculli. Io non identifico in queste persone i tifosi del Genoa, mi dispiace che a certi personaggi con cui ho avuto problemi si conceda anche spazio».
In seguito alla presentazione della querela il pm aveva chiesto l’archiviazione del caso, ma Traverso si era opposto e il gip Massimo Cusatti ha accettato la sua richiesta. Nei prossimi giorni verrà dunque fissata una data per la prima udienza di discussione.