rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Bolzaneto / Via alla Chiesa di Geminiano

Val Polcevera sotto scacco, tre case svaligiate con dentro i proprietari

Un'anziana e un disabile sono stati derubati nelle loro case sulle alture di Bolzaneto. La prima è stata immobilizzata mentre la banda saccheggiava l'appartamento. Un terzo episodio si è verificato a Mignanego

Da casa di Margherita (nome di fantasia) si vede il mare. È un posto tranquillo, lontano dal traffico della città. Ma qui la settimana scorsa c'è stato un viavai di auto della polizia.

Cominciamo dall'inizio. Nei giorni scorsi siamo stati contattati da una mamma, che fa parte del comitato Alta val Polcevera, preoccupata per alcuni episodi, avvenuti recentemente nella zona. Nella notte fra martedì 14 e mercoledì 15 marzo 2017, due abitanti di Geminiano, località sulle alture di Bolzaneto, sono stati derubati in casa da una banda di malviventi.

Una è la signora Margherita e l'altro un disabile cinquantenne, seguito dai servizi sociali, che abita qualche curva più in giù. La prima, pochi giorni dopo la perdita della madre, con cui viveva, ha subito un altro trauma, che difficilmente dimenticherà: due malviventi, forse con l'aiuto di un complice, hanno fatto irruzione nella casa della donna alle pendici del Righi, l'hanno immobilizzata e, senza proferire parola, le hanno rubato tutto.

Margherita ha ancora impressi nella mente i pallini dei guanti antiscivolo, usati dai sequestratori per tapparle la bocca. I suoi vicini hanno detto che la donna non vuole parlare di quello che le è accaduto, anche se le fa piacere che la notizia sia resa pubblica.

Dopo che i malviventi si sono allontanati, Margherita ha telefonato alla vicina di casa, poi a suo marito, che è accorso in suo soccorso. Le loro case sono attaccate, fanno parte di un'unica costruzione, eppure i vicini affermano di non avere sentito niente. I banditi non hanno proferito parola, forse per evitare di fornire alla vittima elementi utili a identificarli.

Il disabile ha denunciato il furto due giorni dopo. Come d'abitudine quella notte ha lasciato la porta di casa chiusa ma senza giri di chiave; i malviventi sono entrati facilmente mentre lui dormiva e hanno rubato 50 euro, un vecchio telefono cellulare Nokia e alcune bottiglie d'olio. Su entrambi gli episodi indaga il commissariato di Cornigliano, con la collaborazione della Squadra Mobile.

Da tempo gli abitanti della zona sono soliti fare dei giri di perlustrazione serali per difendersi dai ladri. In caso di necessità, come consigliato loro dalle forze dell'ordine, chiedono l'intervento di polizia o carabinieri. Così è successo anche l'altra sera, quando all'arrivo della volante, uno dei due sospetti si è dato alla fuga nel bosco.

Un altro abitante della zona spera il suo cane possa fare da deterrente in caso arrivino i ladri. Poi però racconta come la figlia, che abita poco distante, due anni fa è stata derubata in casa mentre dormiva, ma in quel caso il cane non diede l'allarme. «Ora ha tre cani», racconta. Anche suo figlio vive in zona e anche lui abita con due pastori maremmani.

Prima di salutarci, quest'uomo denota la sua mancanza di collera per quanto capitato e sottolinea l'aspetto umano: «È povera gente. Certo se hanno bisogno di qualcosa da mangiare potrebbero bussare alla porta invece di comportarsi così». Su un terzo episodio di sequestro in casa con furto, avvenuto a Mignanego, indagano i carabinieri.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Val Polcevera sotto scacco, tre case svaligiate con dentro i proprietari

GenovaToday è in caricamento