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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

No del Comune al Gay Pride, il Municipio Ponente si smarca: «Presenteremo una mozione»

Continuano le polemiche sul mancato patrocinio del sindaco Bucci alla manifestazione del 16 giugno

Continua la polemica sulla mancata concessione del patrocinio al Gay Pride del 16 giugno da parte del Comune. Dopo le dure critiche arrivate alla giunta Bucci dall’opposizione, anche alcuni Municipi hanno deciso di prendere posizione. Il Municipio Ponente, in particolare, ha annunciato che verrà presentata in consiglio municipale una mozione per concedere ufficialmente il patrocinio alla manifestazione organizzata dal Coordinamento Liguria Rainbow.

«Ricorrenze come il Liguria Pride e la Colorata Cena, organizzata per celebrare la Giornata contro l’omofobia del 17 maggio, servono a tutti per ricordare che si parla di diritti umani: il diritto ad essere se stessi e ad amare, cogliendo l’occasione per ricordare tutte le persone che sono state vittime di violenza a causa del proprio essere - spiega Filippo Bruzzone, consigliere del Municipio Ponente - Chi, ignorantemente, etichetta tutto ciò come una carnevalata non conosce la storia del movimento omosessuale, i passaggi, e gli eventi che accomunano migliaia di persone».

Il Comune nega il patrocinio al Gay Pride: «Così si legittima l'omofobia»

Da qui la decisione di prendere le distanze dalla linea del Comune (condivisa anche dal Municipio Medio Ponente), e di presentare nel prossimo consiglio municipale una mozione per appoggiare il patrocinio, inviata formalmente dal Comitato Liguria Rainbow. Che ha già incassato il patrocinio del rettore Paolo Comanducci e dell’Università di Genova e quello del Consolato degli Stati Uniti, e il sostegno compatto dell’opposizione.

Le proteste dell'opposizione

«Il sindaco Bucci ha ribadito che il patrocinio verrà dato alle manifestazioni di interesse per tutti i genovesi, e non soltanto di una parte - ha dichiarato Gianni Crivello, ex candidato sindaco e oggi capogruppo in Comune della lista Crivello - Ritengo sia una dichiarazione quantomeno imbarazzante: i diritti civili sono valori fondamentali della Costituzione, e non vi si può sottrarre nessuna amministrazione, che dovrebbe tutelare i diritti di tutto. Si tratta di un rifiuto che non fa onore a Marco Bucci, è un errore e una scelta che non corretta, contro la democrazia, che va respinta e che va rivista. Noi il 16 giugno ci saremo».

Anche il Pd ha preso una posizione netta contro la scelta del Comune, sottolineando come all’interno della stessa giunta Bucci ci siano voci fuori dal coro, come l’assessore alla Cultura e al Marketing Territoriale, Elisa Serafini, e l’assessore alle Pari Opportunità, Arianna Viscogliosi, che ha già annunciato che parteciperà al Pride: «Il sindaco Bucci, nonostante all’interno della propria maggioranza i pareri non vadano tutti nella stessa direzione, ha deciso di negare il patrocinio alla Colorata cena contro l’omofobia, in calendario il 17 maggio, e al GayPride, in programma il prossimo 16 giugno a Genova - fanno sapere i consiglieri del Partito Democratico - È la prima volta che il Comune prende le distanze da questa manifestazione, che negli anni ha saputo raccogliere e portare in piazza migliaia di persone e famiglie a difesa dei diritti di tutti e contro qualsiasi tipo di emarginazione in base agli orientamenti sessuali».

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