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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Sturla / Via Gerolamo Gaslini

Gaslini: Toti porta l'uovo di Pasqua e taglia i fondi all'ospedale

«La Regione di Toti attua finanziamenti milionari per le privatizzazioni degli ospedali del Ponente, ma ha tagliato 1 milione e mezzo di finanziamento per il Gaslini». Così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Alice Salvatore

Da mercoledì 21 marzo va avanti la protesta dei lavoratori Coopservice davanti all'ospedale pediatrico Gaslini dopo che l'Istituto ha comunicato alla ditta, che ha in appalto il servizio di pulizie, il taglio di 800mila euro sul capitolato a partire dal 1 aprile. La conseguenza di tale taglio, che potrebbe arrivare presto al milione di euro, è stata l'immediata apertura della procedura di licenziamento collettivo per circa 35 persone.

Nei giorni scorsi al presidio ha preso parte anche la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Alice Salvatore: «La Regione di Toti attua finanziamenti milionari per le privatizzazioni degli ospedali del Ponente, ma ha tagliato 1 milione e mezzo di finanziamento per il Gaslini, col risultato: tagli di personale delle pulizie e quindi di servizio di igiene nell'ospedale dei bambini».

Se da una parte dunque Giovanni Toti e Sonia Viale, presidente e vice della Regione, si sono presentati al Gaslini a Pasqua con un uovo gigante, dall'altro l'ente ha diminuito i finanziamenti per l'istituto pediatrico. 

«I tagli ai finanziamenti degli ospedali - dichiara Igor Magni, segretario Cgil Liguria - che, mascherati da efficientamenti, stanno cominciando a causare gravi ricadute (come nel caso dei 35 esuberi dichiarati dalla ditta Coopservice a causa dei tagli dell'ospedale pediatrico Gaslini sui servizi di pulizia) mentre si è ancora in attesa dei potenziamenti promessi dal piano sociosanitario sui consultori, che invece sembrano prendere la direzione opposta, mentre su molti territori si attende di vedere finalmente concretizzate le promesse di apertura di case della salute e mentre il sindacato confederale attende da mesi di essere convocato per discutere delle molte questioni aperte, la Regione annuncia investimenti. Nel contempo la Regione si dimentica che, in tutte le regioni più evolute, prima di aprire a soggetti privati le porte di casa, si interviene sul sistema pubblico per renderlo forte e funzionale, come avvenuto nelle regioni citate da esempio dall'assessore Viale ovvero Toscana ed Emilia Romagna; qui invece si stanziano 385 milioni di euro per affidare ai privati gli ospedali di Cairo, Albenga e Bordighera come antipasto, per poi allargare a tutta la regione il processo di privatizzazione passando ovviamente per Genova attraverso il futuro ospedale degli Erzelli e magari la dialisi di San Martino. Operazioni che non sono di integrazione del pubblico, ma in realtà di sostituzione del pubblico, confermando come la strategia principale della Regione e del suo assessore, la vicepresidente Viale, sia l'affidamento ai privati della nostra sanità e non di programmazione e successiva integrazione, compiendo una scelta ormai chiara e pericolosa. In questo modo si continuano a ignorare i nuovi bisogni dei cittadini, non si interviene sulla territorialità e si causano esuberi tra i lavoratori degli appalti, come accaduto per i lavoratori in appalto al Gaslini, licenziamenti che non accetteremo a costo di portare la protesta sotto il palazzo della Regione».

Dopo le dichiarazioni della consigliera grillina, datate 27 marzo, il giorno stesso è arrivata la replica della Regione, di seguito in versione integrale. Ma questa non è bastata a fermare la protesta dei lavoratori davanti al Gaslini, andata avanti anche nelle feste pasquali.

Le precisazioni della Regione

«Non c'è stato alcun taglio di risorse da parte di Regione al Gaslini. Anzi, a fronte della situazione di bilancio complessa in cui si trova l'Istituto pediatrico, Regione ha scelto di accompagnare l'ospedale proponendo un piano di efficientamento, che, senza toccare in alcun modo i ricoveri o le spese correlate ai piccoli pazienti, prevede l'erogazione di maggiori risorse - un milione e mezzo all'anno per tre anni - finalizzate all'assistenza, ad attività sanitarie definite e qualificanti per un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico di riferimento a livello nazionale come è e deve continuare ad essere il Gaslini». Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti risponde in una nota agli esponenti del Movimento Cinque Stelle rispetto a ipotetici tagli di risorse «che non esistono», precisa il governatore.

«Regione Liguria - aggiunge la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale - è al fianco del Gaslini in un percorso, messo a punto con Alisa e i vertici del Gaslini, che consentirà all'Istituto di rientrare nei parametri e nelle regole che i ministeri competenti definiscono. In questo percorso abbiamo stabilito alcuni punti imprescindibili: il mantenimento dei posti di lavoro e delle risorse destinate all'assistenza, con una razionalizzazione delle procedure, soprattutto sui beni e servizi, e un efficientamento della produzione sanitaria ovvero, ad esempio, un maggior tasso di occupazione dei posti letto e l'erogazione di prestazioni ad alto contenuto tecnologico e scientifico».

«Che Regione sostenga il Gaslini - aggiunge la vicepresidente Viale - è innegabile: basta ricordare l'impegno profuso sui trapianti di rene pediatrici, oggi effettuati al Gaslini da parte dell'equipe del centro trapianti dell'ospedale Policlinico San Martino con le equipe dell'ospedale pediatrico, o i 300mila euro stanziati alcune settimane fa per l'erogazione di prestazioni sanitarie di alta specialità a favore di cittadini stranieri in età pediatrica, attraverso interventi umanitari nell'ambito della cooperazione internazionale».

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