Scandroglio (Pdl): solidarietà a manager Ansaldo, spari ad urne aperte segnale inquietante
Il membro della Commissione Lavoro della Camera esprime la sua solidarietà in merito all’attentato contro Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare avvenuto a Genova poco dopo le 8 di lunedì 7 maggio 2012 in via Montello
«Esprimo la più sentita solidarietà all'amministratore delegato di Ansaldo nucleare Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, gambizzato stamane in via Montello a Genova. Qualora fosse confermata la pista politica, che in queste prime ore viene indicata come la più probabile, saremmo di fronte all’ennesima dimostrazione di un clima cittadino e nazionale che fa tornare alla memoria i tempi bui degli anni di piombo».
È quanto dichiara l’on. Michele Scandroglio (Pdl), membro della Commissione Lavoro della Camera, in merito all’attentato contro Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare. «Ci sono purtroppo - prosegue Scandroglio - molte analogie con quegli anni: l’inquietudine sociale, le preoccupazioni e l’ansia per il futuro, la paura, l’estremizzazione delle tensioni all’interno del mondo del lavoro, tutti elementi che facilitano la formazione di un brodo di coltura nel quale i rigurgiti violenti e antidemocratici sono assolutamente possibili. Abbiamo ascoltato in questi mesi parole violente e visto gesti violenti, provenienti da vari settori dell’antagonismo e dei centri sociali, che non sono stati debitamente isolati: c’è stata, da parte di una certa sinistra, timidezza quando non comprensione nei confronti di tali parole e di tali gesti. Gli spari ad urne aperte sono un segnale inquietante, da non sottovalutare. È il percorso della crescita, della fiducia, della speranza – conclude il deputato Pdl - la condizione migliore per costruire le basi del rigetto di simili atteggiamenti».