Crollano calcinacci, Galleria Mazzini continua a perdere i pezzi
L'ormai ex "salotto buono" di Genova resta prigioniero delle impalcature, ma il restauro va a rilento e proseguono i disagi
Anni di impalcature per restaurarla, ma Galleria Mazzini perde ancora i pezzi: nei giorni scorsi nell’ormai ex “salotto buono” di Genova è stato necessario un nuovo intervento per mettere in sicurezza il soffitto dopo il crollo di alcuni calcinacci finiti a due passi dall’entrata di alcuni negozi.
Il crollo si è verificato in seguito alla rottura di alcuni pannelli di vetro in due punti di versi della Galleria, e nella mattina di lunedì davanti alle entrate delle attività commerciali interessate sono spuntate le transenne a delimitare l’area e il camion dotato di elevatore per consentire agli operai di intervenire.
Da anni ormai i gestori delle attività commerciali, tra cui anche la storica Fiera del Libro, trasferita in largo Pertini proprio per ragioni di sicurezza, chiedono a gran voce un concreto e rapido intervento di ristrutturazione di Galleria Mazzini, dove le impalcature sono state per anni parte integrante dell’”arredamento”. Costruita tra il 1870 e il 1880, da oltre 10 anni fa i conti con i ponteggi che chiudono largo Merlo, “congelati” a causa di un contenzioso aperto in seguito ai fallimenti delle ditte cui erano stati affidati i lavori.
Anche sull’altro lato, quello che affaccia sul Carlo Felice, le impalcature restano a coprire le bellezze della Galleria, dopo lo stop ai lavori della Soprintendenza: iniziati a gennaio 2016, i lavori sarebbero dovuti terminare entro 570 giorni, ma a oggi nulla è stato ancora concluso. Nel mezzo, cascate d’acqua in caso di temporali, vetrate crepate e crolli di intonaco.
