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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

A26, sopralluogo con i sindaci nella galleria Manfreida: apertura con 2 mesi di anticipo

La galleria Manfreida, sulla A26, nel tratto compreso fra Masone e l’allacciamento con l’autostrada A10, verrà riaperta la mattina dell’11 febbraio, con quasi due mesi di anticipo sui tempi previsti

Si è svolto giovedì mattina un sopralluogo dei sindaci della valle Stura accompagnati dai tecnici di Autostrade per l’Italia all’interno della galleria Manfreida, sulla A26 Genova - Gravellona Toce, nel tratto compreso fra Masone e l’allacciamento con l’autostrada A10, che verrà riaperta la mattina dell’11 febbraio, con quasi due mesi di anticipo sui tempi previsti.

Alla visita hanno partecipato Omar Missarelli, sindaco di Masone, Katia Piccardo, sindaco di Rossiglione, Giovanni Oliveri, sindaco di Campoligure e Paolo Lantero, sindaco di Ovada.

Si tratta di uno degli interventi più importanti a oggi in corso del piano assessment delle gallerie sulla rete autostradale in concessione ad Aspi, grazie al quale la vita nominale del tunnel, lungo 787 metri, verrà estesa di 50 anni. Il cantiere era stato avviato nel novembre del 2022 e sarebbe dovuto terminare a fine marzo 2024. La riapertura al traffico anticipata della galleria è stata resa possibile in primis dall’impegno di 70 persone Amplia – la società di costruzioni del Gruppo Autostrade per l’Italia – che ogni giorno hanno lavorato in doppio turno, con l’utilizzo di circa 20 mezzi (escavatori, Ple, bobcat, camion gru, generatori, torri faro, jumbo, spazzatrici, cannon-fog, scarificatrici, finitrici, compressori, impastatrici, posa centine, frese meccaniche, macchine idrodemolizione, pompa spritz) per un totale di oltre 250mila ore.

A velocizzare i tempi anche l'impiego del road zipper, il macchinario a tecnologia avanzata che ha permesso di modulare la configurazione della carreggiata Nord – quella non interessata dai lavori – passando da una a due corsie per senso di marcia in base ai flussi di traffico, e quindi di non sospendere mai il cantiere.  Il progetto strutturale si inquadra nell’ambito di un programma di soluzioni innovative messe a punto da Tecne, società del Gruppo Aspi, per agevolare il più possibile la messa a terra del piano di ammodernamento e ottimizzare le tempistiche degli interventi, anche facendo ricorso alla ricerca ingegneristica e allo sviluppo tecnologico.

I lavori sulla A26 interesseranno adesso le gallerie Poggio, Lagoscuro, Ciutti, Curli, Setteventi e Olimpia, in coerenza e nel rispetto dei programmi condivisi nell’ambito del tavolo tecnico con la Regione, che prevede il termine di una parte sostanziale dei lavori in galleria a fine 2024, in termini sia di adeguamento strutturale sia di adeguamento impiantistico (DLgs 264/06). 

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