rotate-mobile
Cronaca

Caso via Borzoli, il capo della polizia fa visita all'agente ferito

Franco Gabrielli, a Genova per un convegno, ha colto l'occasione per incontrare il sovrintendente ferito da Jefferson Tomalà, il 20enne poi ucciso da un collega. In serata la fiaccolata in ricordo del giovane

Nelle ore in cui proseguono le indagini su quanto avvenuto domenica pomeriggio nell’appartamento di via Borzoli in cui è stato ucciso il 20enne Jefferson Jesus Garcia Tomalà, a Genova arriva il capo della Polizia Franco Gabrielli, che ha già confermato che farà visita al poliziotto 55enne ferito dal giovane nel corso del tragico intervento.

Le condizioni dell’agente, un sovrintendente con decenni di esperienza alle spalle, stanno lentamente migliorando. Ancora ricoverato in Terapia Intensiva, è tenuto sotto stretta osservazione dopo che i fendenti inferti da Tomalà lo hanno raggiunto al torace e al fianco. Gabrielli, ospite del convegno organizzato allo Star Hotel “Sicurezza democratica e collaborazione dei cittadini. Dagli anni di piombo alla prossima sconfitta del terrorismo internazonale”, ha voluto approfittare dell’occasione per incontrare il poliziotto, facendo tappa al San Martino, dove è ricoverato da domenica pomeriggio: «Presto i poliziotti avranno in dotazione i taser, così potranno agire in ulteriori condizioni di sicurezza e potranno non arrecare danno eccessivo alle persone in certi interventi - ha detto il capo della polizia dopo la visita all'agente ferito, in cui è stato accompagnato dal questore Sergio Bracco - Queste vicende lasciano sempre amarezza, anche quando muore una persona che delinque e che si è posta in condizione di offesa nei nostri confronti. Anche il collega, ancora comprensibilmente scosso, la sente, ma non dobbiamo perdere quel profilo di umanità che contraddistingue in positivo la nostra attività. Ho fiducia nell'iter giudiziario».

Gabrielli ha ribadito che la sperimentazione con i taser, le pistole elettriche, dovrebbe partire a stretto giro, e rinnovato gli auguri e il sostegno dell'amministrazione ai due poliziotti coinvolti nella vicenda, entrambi feriti. Anche l'agente più giovane, infatti, quello che ha fatto fuoco, è rimasto ferito nel tentativo fallito di tso.

In serata, intanto, a Sestri Ponente è stata organizzata una fiaccolata in memoria di Jefferson Tomalà: a lanciare l’iniziativa gli amici e i familiari del giovane, ucciso da un colpo di pistola da uno dei colleghi del poliziotto rimasto ferito, che è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di “eccesso colposo nell’uso illegittimo di armi”. Un atto dovuto, hanno sottolineato dalla questura, legato alla necessità di aprire l’inchiesta e far partire tutti gli accertamenti necessari (in primis l’autopsia) oltre che per consentire all’agente di difendersi.

La fiaccolata partirà alle 21 di martedì da via Sestri, e i partecipanti sono stati invitati a indossare magliette bianche e a portare con sé candele dello stesso colore. Dal Consolato dell’Ecuador, intanto, è arrivata la solidarietà ai famigliari del giovane, papà di una bimba di due mesi e mezzo avuto dalla compagna anche lei ventenne: «A nome del governo nazionale, il Consolato esprime le più sentite condoglianze alla famiglia, ai parenti e agli amici di Jefferson - si legge in una nota - Come istituzione, e in applicazione dei principi stabiliti dalla Costituzione della Repubblica dell’Ecuador, abbiamo già attivato i protocolli di attenzione per i cittadini che si trovano in condizioni di rischio e vulnerabilità immediata».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso via Borzoli, il capo della polizia fa visita all'agente ferito

GenovaToday è in caricamento