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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

G8, Strasburgo condanna ancora l’Italia: «A Bolzaneto fu tortura»

La corte Europea per i Diritti umani di Strasburgo ha condannato lo Stato per non avere svolto indagini accurate. Accordati risarcimenti sino a 85mila euro per le parti civili

La corte Europea per i Diritti umani di Strasburgo ha di nuovo condannato l’Italia per i fatti del G8 di Genova: secondo i giudici, quanto accaduto a Bolzaneto nei giorni del summit del luglio 2001 fu tortura.

La corte di Strasburgo ha ribadito che all'interno della caserme si consumarono «atti inumani e degradanti», e ha riconosciuto lo Stato responsabile di non avere condotto un’indagine efficace, accordando alle parti civili - circa una quindicina di persone di 8 diverse nazionalità - risarcimenti che vanno dai 10 agli 85mila euro a testa per danni morali.

I fatti risalgono al periodo che va dal 20 al 22 luglio 2001, quando i fermati durante i giorni della manifestazione vennero portati nella caserma di Bolzaneto per l’identificazione. Qui, secondo quanto stabilito nel marzo del 2010 dai giudici della corte d’Appello di Genova, subirono vessazioni e abusi fisici e psicologici da parte di alcuni membri delle forze dell’ordine.

Questa è la seconda condanna da parte di Strasburgo all’Italia per i fatti del G8, la terza se si conta quella relativa all’irruzione nella scuola Diaz. 

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