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Cronaca

«Pettorine rifrangenti per i cercatori di funghi», la proposta in Regione

Il capogruppo di Forza Italia, Angelo Vaccarezza, ha avanzato l'ipotesi di chiedere ai fungaioli di indossare una speciale "divisa" per prevenire altri tragici incidenti come quello avvenuto a Bardineto

Una pettorina rifrangente per andare in cerca di funghi nei boschi: questa la proposta di Angelo Vaccarezza, capogruppo di Forza Italia in Regione, per prevenire altri tragici incidenti come quello avvenuto sabato a Bardineto, in provincia di Savona, dove un fungaiolo di 59 anni, Roberto Viale, è stato ucciso nei boschi da un cacciatore che stava sparando a un cinghiale.

«Alla luce anche degli ultimi avvenimenti che sono accaduti nei nostri boschi ho ritenuto necessario proporre una modifica alla Legge Regionale del 2014 che disciplina la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei spontanei - ha spiegato Vaccarezza - Con l'adozione di una pettorina rifrangente, i cercatori avrebbero la possibilità di essere visibili da lunghe distanze, riducendo nettamente il rischio di essere colpiti in maniera accidentale». 

Il consigliere forzista ha quindi sottolineato come la pettorina rifrangente «avrebbe anche un altro importante scopo: facilitare i soccorsi qualora ci fosse la necessità di ritrovare una persona smarrita nei boschi, altro evento che non di rado è accaduto».

La proposta ha prevedibilmente suscitato una valanga di reazioni, soprattutto da parte degli animalisti: «Quindi se andiamo a passeggiare per boschi e ci sparano, la colpa è nostra che non indossiamo la pettorina?, si chiedono alcuni membri del gruppo Facebook “Sezione animalisti genovesi». 

Sull’argomento sono intervenuti anche i portavoce del Movimento 5 Stelle in Regione, che in una nota si sono detti «scioccati e indignati dalla proposta di legge del consigliere regionale Vaccarezza, che, invece di fare qualcosa di concreto per fermare la mattanza provocata dalla caccia, si preoccupa di imbrigliare gli amanti dei boschi con pettorine rifrangenti. Siamo al totale rovesciamento della realtà: si interviene sulle vittime per non disturbare chi spara. Una vergognosa beffa, all’alba della recentissima tragedia del fungaiolo di Bardineto, rimasto ucciso senza motivo solo perché praticava la sua passione».

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