Una folla commossa per l'ultimo saluto a Valerio
Si sono celebrati lunedì pomeriggio i funerali del sommozzatore dei Vigili del Fuoco morto nelle acque di Framura durante l'immersione. A salutarlo rendergli omaggio decine di colleghi e tantissimi amici
Si sono svolti lunedì pomeriggio davanti a una folla commossa i funerali di Valerio D’Avino, il vigile del fuoco in servizio nel corpo dei Sommozzatori che lo scorso 8 giugno ha perso la vita nelle acque di Framura, nel levante ligure.
L’ultimo saluto a D’Avino, 34 anni, è avvenuto proprio nella caserma del comando provinciale dei Vigili del Fuoco, a San Benigno, che si è fermata per consentire a tutti i colleghi di rendere omaggio per l’ultima volta a un compagno con cui hanno condiviso tante ore di servizio e, per molti, una sincera amicizia.
«Quando muore un vigile del fuoco, muore un pezzo di città, quel pezzo sempre pronto al sacrificio, ad aiutare il prossimo - fanno sapere dal comando provinciale, tentando di dare un senso alla morte di Matteo - Oggi i concittadini si sono stretti in gran numero per dare l'ultimo saluto ad un gran vigile del fuoco sommozzatore. Matteo era una bella persona, una persona speciale, un uomo mai con le mani in mano, ma sempre in prima linea per aiutare i colleghi e il prossimo».
D’Avino lascia una compagna, Sara, e un figlio in arrivo: la tragedia si è consumata durante un’immersione in apnea, sport di cui era appassionato ed esperto. L’ipotesi più probabile è che abbia avuto un malore mentre era in acqua, rivelatosi fatale.
