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Cronaca Centro / Piazza Raffaele de Ferrari

«Forte odore di gas» da De Ferrari al porto, paura in centro

Tantissime le segnalazioni delle ultime ore, evacuati alcuni palazzi in via precauzionale in attesa che i Vigili del fuoco risalgano alla fonte della nube maleodorante

Un fortissimo odore simile a quello di del gas si è diffuso in zona centro nelle prime ore del pomeriggio, spingendo decine di residenti a segnalare la situazione a Vigili del Fuoco e Vigili Urbani e in certi casi a lasciare le loro case e gli uffici per timore di una fuga.

Stando ai primi accertamenti, l’odore arriverebbe dalla zona del porto: la Capitaneria ha confermato di avere ricevuto diverse segnalazioni e di avere avviato accertamenti, così come la Municipale. Intorno alle 16 la segnalazioni sarebbero arrivate anche da alcuni quartieri del levante cittadino. Il fenomeno intorno alle 17 si è attenuato, nel frattempo i tecnici di Arpal sono sul posto per i campionamenti dell'aria. Le ipotesi al momento riguardano carichi maleodoranti in porto, anche se la Capitaneria ha smentito recisamente l'ipotesi sin dal pomeriggio.

La Municipale e il Comune hanno reso noto che «dal primo pomeriggio sono state ricevute numerose segnalazioni di "odore di gas" sulla zona litoranea da Dinegro alla Foce. Per rassicurare i cittadini si segnala che, dopo sopralluogo, i Vigili del Fuoco riferiscono che l'odore proviene dal carico di una nave ormeggiata in porto, e non è nocivo per la salute».

Su quanto sta accadendo è intervenuta anche la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Alice Salvatore, che via Facebook ha avvisato: «Attenzione! Nube tossica a Genova zona porto e centro, se sentite odore chimico chiudetevi in casa o in ufficio e chiudete le finestre!». Come detto, però, da parte delle autorità, sono arrivate rassicurazioni sul fatto che nell'aria non ci sia al momento nulla di tossico, e sono state tante le critiche a quello che in molti hanno definito un post «allarmista».

I Vigili del Fuoco hanno lavorato tutto il pomeriggio per tentare di risalire all’esatta origine dell’odore, che in zona De Ferrari e centro storico, sino al Porto Antico, è stato molto intenso: molti residenti lamentano bruciori agli occhi e alla gola e difficoltà a respirare, proprio come successo nella giornata di lunedì in Valpolcevera, dove una sorta di “nube tossica” è stata avvertita da Cornigliano a San Quirico.

In serata, quando il fenomeno era ormai rientrato, la Regione ha fatto sapere che «siamo in campo attraverso Arpal per monitorare la situazione a seguito dei miasmi maleodoranti avvertiti nel pomeriggio nel centro di Genova - ha spiegato Giacoo Giampedrone, assessore regionale all’Ambiente - In questo quadro restiamo, con le strutture regionali e di agenzia, pronti a intervenire qualora fossero richiesti, da parte degli enti preposti alla gestione di queste situazioni, interventi di approfondimento». 

Arpal ha mantenuto il contatto con la sala operativa dei Vigili del fuoco, che stanno ancora indagando per risalire alla sorgente, e con la Capitaneria di Porto, che esclude che i miasmi possano essere originati da una nave. Dal punto di vista sanitario, la Regione fa sapere che nessun pronto soccorso cittadino ha registrato accessi legati ai miasmi avvertiti nel centro cittadino. Il Numero Unico di emergenza 112 ha ricevuto 367 chiamate dalle 15.30 alle 17.00: la maggior parte erano di competenza dei Vigili del fuoco che si sono attivati immediatamente. 

A fronte dell’elevato numero di chiamate, a sostegno della Centrale Unica di risposta del 112 di Genova è intervenuta, come da protocollo, la Centrale di Milano che ha attivato gli interventi necessari: «Il Numero Unico attivo sul territorio genovese – sottolinea la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale - mai prima d’ora aveva fronteggiato un numero così elevato di telefonate in un periodo di tempo così ristretto: il sistema ha retto senza determinare alcuna criticità».

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