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Cronaca

Frecciargento, al via la nuova tratta Genova-Roma. Con qualche polemica

I due nuovi treni collegano il capoluogo ligure alla Capitale in meno di 4 ore, con partenza alle 6.44 e ritorno alle 19.45. Ma i pendolari protestano per prezzi e modalità

Genova-Roma in meno di 4 ore, con partenza poco prima delle 7 del mattino e ritorno poco prima delle 8 di sera: parte oggi per il suo viaggio inaugurale il nuovo Frecciargento, presentato nel pomeriggio di lunedì dal governatore Giovanni Toti e dall’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, entrambi presenti oggi a bordo insieme con altri rappresentanti di aziende e istituzioni per il primo viaggio verso la capitale e ritorno.

I due nuovi treni ad alta velocità collegano Genova a Roma in 3 ore e 56 minuti: per l’andata, la partenza è fissata alle 6.44 e l’arrivo alle 10.40 con fermate a Brignole (6.52), La Spezia (7.44), Pisa (8.25) e Firenze Campo Marte (9.21). Il ritorno parte invece dalla Capitale alle 19.45 per arrivare nella città della Lanterna alle 23.40 dopo le fermate a Firenze Campo Marte (21.04), Pisa (21.53), La Spezia (22.37) e Genova Brignole (23.34).

«Oggi possiamo dire effettivamente che Genova e la Liguria aprono le porte al futuro - ha fatto sapere Giovanni Toti poco prima delle 7 prendendo posto sul Frecciargento - Entriamo nell'era della ferrovia moderna, competitiva a tutti i livelli, anche con l'aereo. E' "un piccolo passo per l'uomo, ma un grande passo per Genova e la Liguria". Vorrei almeno due treni uguali per Milano a giugno».

I prezzi partono da 35,90 euro in Super Economy (previa prenotazione con abbastanza anticipo), ma l’entusiasmo delle istituzioni e dell’azienda non sembra rispecchiare quello dei pendolari, che nei giorni scorsi hanno fatto «i più sinceri auguri per un treno vuoto di pendolari che rischia di essere vuoto anche di signori”», come ha fatto sapere Assoutenti definendo il nuovo Frecciargento «l’ennesima riedizione sotto diversa etichetta, di un treno finto veloce, di un servizio già presente da 30 anni e fino al 10 dicembre, con i medesimi tempi di percorrenza, ma a prezzi più bassi».

Il riferimento è al Frecciabianca che proprio lo scorso dicembre era tornato a percorrere al tratta Genova Roma in 5 ore dopo l’inclusione della fermata di Pisa: «Assoutenti e i Comitati Pendolari Liguri federati non sono mai stati contrari né all’alta velocità (quella vera e quella economicamente sostenibile) né a collegamenti utili a togliere Genova e la Liguria dall’isolamento e lo hanno dimostrato più volte, inascoltati, offrendo proposte, know-how e soluzioni - ha fatto sapere l’associazione - A oggi però nessuno di noi è presente all’inaugurazione del Frecciargento, perché non risponde a nessuna delle caratteristiche che avrebbe dovuto avere».

I pendolari protestano in particolare per i tempi di percorrenza, definiti «quelli di 30 anni fa», l’arrivo a Roma che «può andar bene ai parlamentari, non certo a chi deve pianificare una giornata di lavoro», ma soprattutto per l’esclusione del nuovo treno dagli abbonamenti e dalla conseguente modifica dell’orario di 6 treni regionali intorno agli orari di entrata a scuola o al lavoro, resa necessaria per introdurre le nuove tratte.

«Noi tifiamo per collegamenti davvero veloci fra Genova e Roma - concludono le associazioni - e non ci accontentiamo della scommessa di alcuni che il tempo fidelizzi una adeguata clientela sulla coppia di Frecciargento garantendone il mantenimento».

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