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Cronaca

Francesca Bonello, una città in lutto per la scomparsa della studentessa

Entro Pasqua la salma della ragazza dovrebbe rientrare in Italia. Intanto la chiesa del Gesù ha accolto una folla commossa e silenziosa di amici e compagni di studi, ancora frastornati da un dolore, difficile da accettare

Centinaia di amici e compagni di studi hanno preso parte ieri alla messa in momoria di Francesca Bonello, la studentessa genovese di 23 anni, morta nel terribile schianto del bus in Catalogna. Le telecamere, come da richiesta di amici e parenti, sono rimaste fuori dalla chiesa. All'interno preghiere e lunghi silenzi, perché di fronte a tragedie come queste, il dolore è più forte delle parole. La salma dovrebbe rientrare in Italia entro Pasqua.

La ragazza, residente con la famiglia nel quartiere di Castelletto, era iscritta al quarto anno della facoltà di Medicina e da poche settimane si trovava a Barcellona nell'ambito del progetto Erasmus. Profondo dolore per quanto accaduto è stato espresso anche dal rettore dell'Università di Genova, Paolo Comanducci: «sono tredici giovani vite stroncate per un incidente stupido, probabilmente dovuto a un colpo di sonno, qualcosa di imponderabile che ha interrotto una serata di festa perché l'Erasmus è anche questo, non è solo formazione ma anche apertura mentale, un'occasione per i ragazzi di conoscere altre realtà universitarie e non. Erano di ritorno da una grande festa, che tutto ciò sia finito in tragedia ci lascia assolutamente frastornati e tutta la comunità è vicina alle famiglie dei ragazzi coinvolti e cercheremo di farlo anche in modo concreto se possibile».

Oltre alle sette studentesse italiane, nell'incidente stradale di Tarragona sono morte anche due tedesche, una romena, una francese, una austriaca e una dell'Uzbekistan. Al momento si contano 24 feriti, quattro dei quali italiani. La comitiva rientrava da Valencia, dove aveva partecipato alla "notte dei fuochi" della celebre Festa de Les Falles.

Alcuni genitori si sono dovuti sottoporre allo strazio di riconoscere le proprie figlie. Le vittime sono Valentina Gallo, 22 anni, studentessa di Economia di Firenze, Elena Maestrini, 21 anni, iscritta all'università di Firenze, ma originaria di Gavorrano (Grosseto); la toscana Lucrezia Borghi, originaria di Greve in Chianti, Serena Saracino, 22 anni, studentessa dell'Università di Torino, Francesca Bonello, la friulana Elisa Valent, 21 anni, laureata a Padova, e la romana Elisa Scarascia Mugnozza, studentessa della facoltà di Medicina e psicologia al Sant'Andrea di Roma.

Per quanto riguarda le indagini, gli inquirenti parlano di errore umano. Secondo le autorità regionali l'autista, che ha al suo attivo "17 anni di servizio" e nessun incidente a suo carico, potrebbe essersi addormentato. «L'autista si è sentito male e i servizi medici hanno acconsentito al ricovero ospedaliero ed è stata trovata una contusione polmonare. Attualmente è in terapia intensiva all'ospedale di Tortosa e non ha potuto parlare con i giudici come previsto», ha spiegato il ministro dell'Interno della regione autonoma della Catalogna, Jordi Jané.

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