Frana di Arenzano, l'ultimo tratto del lungomare (e le attività commerciali) chiusi per tutta l'estate
Doccia fredda per chi sperava in una risoluzione veloce: a essere riaperta a giugno sarà solo una corsia della via Aurelia, mentre lungomare e spiaggia rimarranno chiusi, e con essi anche due esercizi commerciali
La buona notizia è che - se tutto va bene - entro la fine di giugno verrà riaperta una corsia della via Aurelia ad Arenzano, ancora bloccata a causa della frana del 19 marzo, e la circolazione potrà riprendere anche sulla statale fornendo così un'alternativa all'autostrada. Quella cattiva però è che accanto alla corsia ci sono lungomare (con due attività commerciali, un ristorante e uno stabilimento balneare) e spiaggia, che però rimarranno chiusi fino al completamento dei lavori di messa in sicurezza, ovvero per cinque mesi. La conseguenza è che le due attività rimarranno chiuse per tutta l'estate, perdendo completamente gli incassi della stagione turistica.
Dunque via Aurelia sì, lungomare no: sembra un controsenso, e moltissimi tra cittadini e amministratori sono perplessi, al punto che il comune ha deciso di affidarsi a un geologo e un legale in modo da avere un parere alternativo a quello di Anas.
Secondo il progetto di Anas, la corsia della via Aurelia che verrà aperta sarà regolata da un semaforo speciale, dotato di sensori in grado di captare frane imminenti e di accendere la luce rossa in caso di pericolo. Ma funzionerà solo sulla strada: per questo in teoria è impossibile - fin tanto che i lavori di messa in sicurezza non saranno completati - riapire anche il lungomare ai passanti. Che però spesso ignorano i sigilli e si avventurano nell'area sequestrata soprattutto durante i weekend: proprio per questo è stato denunciato il custode dell'area, un geometra del comune, per omessa vigilanza.
