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Cronaca Centro / Largo Alessandro Pertini

Flash mob a due passi dall'albero di Natale: i comitati scartano i "doni riservati alla città Bucci e Toti"

La Rete Genovese conta 40, tra comitati, associazioni, circoli e gruppi vari: non mancheranno le proteste contro lo skymetro, la funivia per forte Begato, l'ipotesi di ampliamento del porto di Pra', il nuovo forno crematorio di Staglieno e altri temi caldi per il territorio

Ci sarà anche un improvvisato Babbo Natale, a due passi dall'albero di piazza De Ferrari, a consegnare pacchi regalo per i cittadini con i "doni riservati alla città dalle amministrazioni Toti e Bucci": è il flash mob di protesta indetto dalla Rete Genovese e ideato in particolare da Extinction Rebellion, recente aderente, in programma sabato 16 dicembre alle 14 in largo Pertini.

La Rete Genovese conta 40, tra comitati, associazioni, circoli e gruppi vari, da Nervi a Cornigliano, passando per il centro città, dalla Val Polcevera a Sampierdarena e la Val Bisagno: sicuramente non mancheranno le proteste contro lo skymetro, la funivia per forte Begato, l'ipotesi di ampliamento del porto di Pra', il nuovo forno crematorio di Staglieno e altri temi caldi per il territorio che hanno fatto preoccupare i cittadini, chiedendo un equilibrio tra lavoro, ambiente e salute.

Non mancherà una scenografia per questo evento che durerà circa un'ora: "Saremo in tanti - anticipa Raffaella Capponi della Rete Genovese - ci saranno anche il Comitato di Nervi, il Comitato di Cornigliano e il Coordinamento dei comitati del ponente con cui collaboriamo per la prima volta".

La Rete Genovese è nata nel 2022: adesione dopo adesione, poco per volta si è ingrandita e ora, a distanza di un anno e mezzo, conta 40 tra comitati, associazioni, circoli e gruppi.

"In questi ultimi anni - raccontano i referenti della Rete - il numero di comitati e associazioni è cresciuto sempre di più e ciò è una conseguenza diretta dell’incremento costante dei problemi sul territorio. A un certo punto questi gruppi hanno sentito l’esigenza di unirsi, per contrastare un modello inadeguato e iniquo di gestione del territorio che ha creato profonde diseguaglianze e accentuato le già presenti criticità. Uno degli obiettivi della Rete Genovese è informare i cittadini dei progetti che ha in serbo l’attuale amministrazione per Genova, progetti calati dall’alto, senza un’adeguata informazione, senza condivisione e privi di percorsi partecipati."

La Rete Genovese è composta attualmente da Comitato Giardini Malinverni, Comitato Officine Sampierdarenesi, Comitato di Via Vecchia e Strade Limitrofe, Comitato contro la cementificazione di Terralba, OpposizioneSkymetro - Valbisagno Sostenibile, Comitato con i piedi per terra, Comitato Difesa del Parco dei Forti e delle Mura di Genova, Comitato Valpolcevera Resistente San Quirico, Comitato Porto Aperto, Comitato SìTram Genova, Comitato Nervi 2022 no Ztl, Comitato spontaneo Trasta Fegino, Comitato liberi cittadini di Certosa, Comitato sotto il ponte Bisagno, Comitato Cittadini Banchelle, Comitato Vie Ardoino e Landi, Comitato Donne di Cornigliano, Comitato Tutela Ambientale Genova, Comitato Acquasola, Circolo Nuova Ecologia, Circolo San Bernardo, Ama Associazione Abitanti Maddalena, Associazione Amici di Ponte Carrega, Associazione Mobilita Genova – MobiGe, Associazione Quelli del Ponte Morandi, Associazione Liguria a Sinistra, Rete Cittadina “Insieme per la Salute di Tutti”, Rete Spazio Libero Malinverni, Italia Nostra Onlus, Medici per l’ambiente Isde, Medicina Democratica movimento di lotta per la salute, Movimento indipendente dei Cittadini per Carignano, No alla cementificazione di Nervi, Wwf Genova Città Metropolitana, Coordinamento Ligure per la gestione corretta dei rifiuti, Società della Cura, Giustizia Sociale, Collettivo Corpi Idrici, Extinction Rebellion Eco Istituto Re.Ge.

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