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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Lettera di Bono ai lavoratori Fincantieri: risponde la Fiom

La Fiom risponde alla lettera scritta dall'Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono: "Fumo negli occhi, nulla di concreto. Bono farebbe meglio a preoccuparsi di trovare commesse"

L'amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, questa mattina ha scritto ai lavoratori di Sestri Ponente e la risposta della Fiom non si è fatta attendere: "Invece di prendere commesse e far lavorare i cantieri genovesi - commenta caustico Bruno Manganaro - Bono si mette a scrivere. Sui fatti però non risponde: nessun accenno alla nave che potrebbe arrivare o su un troncone da passare al cantiere per non lasciare Sestri senza lavoro".

Dopo aver apostrofato senza mezzi termini i contenuti della lettera come "fumo negli occhi", Manganaro cerca di darne un'interpretazione: "Fra le righe Bono scrive una cosa che Sestri non produrrà più navi".

Secondo iul sindacato è inutile, quindi, anche il riferimento al progetto Plasmare. "Lo ha già presentato a Napoli senza però mai spiegare quando e chi metterà i soldi. Bono è un buon politico - continua Manganaro - sa vendere bene il fumo, ma è un pessimo amministratore delegato. Il suo compito dovrebbe essere parlare di navi, per esempio i traghetti verdi su cui si sta spendendo il nostro presidente dell'Autorità Portuale Luigi Merlo, o come la nuova flotta in linea con le direttive europee, invece manda una lettera inutile".

"Bono agli incontri fra azienda e sindacati non si è nemmeno presentato - rincara Manganaro - così come non hai mai risposto alle obiezioni di sindacati e istituzioni e non hai mai annunciato la presentazione di un piano di investimenti futuri. Se su Sestri l'azienda non mette soldi, perché li mette solo Governo e Autorità Portuale, significa solo una cosa: non vuole investire sul nostro cantiere".

 

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